16Febbraio2011 La Commissione Europea ha presentato l’agenda per i diritti dei bambini

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“I diritti dei bambini sono diritti fondamentali”, ha detto il vicepresidente Viviane Reding, commissario UE della giustizia.

“L’UE e i suoi 27 stati membri devono assicurarsi che i bambini siano protetti e che l’interesse supremo del bambino sia il nostro principio guida. In particolare, la giustizia a misura di bambino dovrebbe fare in modo che i diritti dei bambini siano presi in considerazione quando i bambini si trovano a confrontarsi con i sistemi giudiziari, sia come vittime, che come sospettati o quando i loro genitori divorziano e non sono d’accordo sulla custodia.”

Queste le battute di esordio della conferenza stampa di ieri, nel corso della quale la Commissione Europea ha presentato l’Agenda Europea per il Rafforzamento dei Diritti dei Minori nell’Unione Europea, attuando i principi stabiliti nella Carta Europea dei Diritti Fondamentali.

L’Agenda elenca 11 azioni che la Commissione adotterà nei prossimi anni. Lo scopo è quello di ribadire il forte impegno di tutte le istituzioni dell’UE e di tutti gli Stati membri a promuovere e tutelare i diritti del bambino in tutte le politiche UE pertinenti trasformandole in risultati concreti. Nel futuro, le politiche dell’UE che riguardano direttamente o indirettamente l’infanzia, dovrebbero essere elaborate, attuate e controllate e tenendo conto del principio del interesse supremo dei bambini.

I bambini possono affrontare gravi ostacoli quando sono coinvolti con i sistemi giudiziari. I loro diritti potrebbero persino essere violati, se confrontati con sistemi di giustizia non a misura di bambino. Inoltre, in particolare i bambini più vulnerabili – che crescono in condizioni di povertà, emarginazione sociale o disabili – necessitano di protezione speciale. La Commissione terrà particolarmente conto dei bambini come parte di una proposta sulla tutela delle vittime di reato, proponendo misure di salvaguardia per bambini indagati e rivedendo le norme esistenti nei casi di affidamento transfrontaliere.

Il Contesto:

I Diritti dell’Infanzia sono parte dei diritti fondamentali che l’UE si è impegnata a rispettare in virtù della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Il trattato di Lisbona prevede inoltre l’UE promuova la tutela dei diritti del bambino. Inoltre, tutti i 27 paesi dell’Unione Europea hanno ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo.

La Strategia Europe 2020 (IP/10/225) e l’Action Plan della Commissione per l’attuazione del Programma di Stoccolma (IP/10/447) delineano una visione per il 21 ° secolo di una Europa in cui i bambini di oggi avranno una migliore educazione, l’accesso ai servizi e alle risorse di cui hanno bisogno per crescere e, un giorno, portare l’Europa nel 22esimo secolo .

La Commissione cercherà di proteggere attivamente i bambini rafforzandoli quali utenti delle tecnologie online e contro il cyber-bullismo, l’esposizione a contenuti dannosi, e altri disagi derivanti dall’utilizzo delle tecnologie online. Per sensibilizzare e promuovere la cittadinanza attiva tra i bambini, la Commissione istituirà un unico punto di accesso per i bambini sul portale EUROPA con informazioni facilmente accessibili sui diritti dei bambini e delle politiche dell’UE.
L’azione della Commissione sui diritti del bambino è parte dei suoi sforzi per attuare la Carta dei Diritti Fondamentali, che è giuridicamente vincolante per le istituzioni dell’Unione europea a livell o di proposta di legge e per gli Stati membri quando attuano il diritto comunitario. Nel mese di ottobre 2010 la Commissione ha adottato una strategia per un’attuazione efficace delle disposizioni della Carta (IP/10/1348)

Il prossimo mese, la Commissione pubblicherà la prima relazione annuale sui diritti fondamentali, che potranno anche controllare i progressi sull’applicazione dei diritti dei minori.

Info: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/156&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

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