Il 27 Novembre 2011 si è tenuta a Gerusalemme la prima conferenza di giovani palestinesi, alla quale hanno partecipato più di 200 ragazzi dai 17 ai 30 anni provenienti da diverse parti della città. La Conferenza è stata organizzata dal Dipartimento per lo Sviluppo giovanile- Società degli Studi Arabi, sotto la supervisione del Ministro Palestinese della Gioventù e dello Sport, in cooperazione con il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite e grazie al finanziamento della Banca per lo Sviluppo Islamico.
Tra gli scopi principali della conferenza quello di identificare le esigenze e le priorità dei giovani palestinesi, in modo da lavorare al miglioramento dei programmi ministeriali per i giovani.
A seguito dei colloqui, le principali raccomandazioni dei giovani emerse sono state:
- Provvedimenti contro la normalizzazione (la creazione di una legge e di un documento ufficiale per prevenire la normalizzazione tra ragazzi palestinesi e israeliani, ed inoltre di un osservatorio anti-normalizzazione a Gerusalemme);
- Salvaguardia dell’eredità palestinese ( creazione di un museo, di un archivio, e di workshops volti alla diffusione e alla salvaguardia della cultura palestinese, promozione della cultura palestinese a livello internazionale;
- Documentazione della violazione dei diritti umani su suolo palestinese da presentare alla Lega Araba;
- Protezione Internazionale e Responsabilità Legale nell’ambito dei diritti umani, attraverso campagne di informazione sui crimini commessi da Israele e finanziamenti alle associazioni umanitarie palestinesi;
- Creazione di un Fondo Palestinese per finanziare le imprese palestinesi, supporto economico alle famiglie le cui case vengono distrutte e ai cittadini di Gerusalemme in genere;
- Politiche ministeriali volte e diffondere e istituzionalizzare il concetto di “lavoro volontario” e le pratiche di volontariato esistenti, e creazione di una rete tra le associazioni;
- Miglioramento delle strutture scolastiche attraverso l’introduzione di laboratori di informatica, garantire una maggiore scelta individuale dei programmi scolastici, prestare maggiore attenzione al ruolo formativo di discipline extra-scolastiche;
- Dialogo delle istituzioni con i giovani, e creazione di un rapporto tra scuola e imprese;
- I punti precedenti potranno essere garantiti attraverso la formazione di una commissione di giovani che garantisca il dialogo tra le istituzioni, le ONG e le scuole;
- Infine, viene raccomandato alle compagnie dell’energia elettrica, dei trasporti, ecc., di commisurare i loro costi alle condizioni economiche effettive dei palestinesi, e ci si auspica un supporto economico per la costruzione e per la restaurazione di alloggi destinati ai giovani.
In allegato il rapporto integrale della conferenza:Proceedings Of FYC in Jerusalem 27.11.2011