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A Milano,il 14 gennaio scorso, il Consiglio Comunale ha approvato una mozione che «impegna il Sindaco e la Giunta a sostenere il percorso del Comitato Expo dei Popoli e la realizzazione dell’assemblea Expo dei Popoli che – in concomitanza o a ridosso dell’Assemblea delle Nazioni Unite che dovrà valutare i risultati della Campagna del Millennio e definire le successive strategie – si svolgerà a Milano nel 2015 con l’obiettivo di discutere le politiche di sviluppo e di lotta alla povertà e far giungere a tutti i governi riuniti alle Nazioni Unite le proposte della società civile e dei popoli del mondo». Un passo ritenuto importante dalle associazioni che fanno parte del Comitato, più di 25, perchè si tratta dell’avvio un possibile percorso concreto di collaborazione fra istituzioni e società civile non solo per la città, ma per il Paese e in ottica internazionale. Il Comitato si è costituito allo scopo di realizzare un Forum in concomitanza o a ridosso dell’Assemblea delle Nazioni Unite (che dovrà valutare i risultati degli Obiettivi del Millennio e definire le successive strategie) per discutere delle politiche di sviluppo e di lotta alla povertà dalla parte delle comunità sociali del mondo. Per questo l’impegno del Comitato da qui al 2015 è nella costruzione di partenariati con reti nazionali e internazionali attive in tema di diritto al cibo, all’energia e allo sviluppo sostenibile: così si intende dare concretezza,con proposte sostenibili e condivise a livello della società civile globale, ai temi dell’Expo istituzionale, racchiusi nel motto “nutrire il pianeta; energia per la vita “ . Una prima tappa internazionale importante da qui al 2015 è il prossimo settembre 2013, con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che dovrà anche rimettere insieme i percorsi e le contraddizioni emerse con Rio+20: il Comitato Expo dei Popoli l’ha segnata nella propria agenda di occasioni di confronto e proposta della società civile a Milano, nella costruzione del partenariato globale verso il Forum. E un’altra tappa importante da inserire nel calendario di lavoro del Comitato sono quelle collegate alla Presidenza italiana dell’Unione Europea (secondo semestre 2014).
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