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Il progetto “Salvaguarda de los valores patrimoniales y culturales que atesora el Centro Histórico de Ciudad de La Habana” finanziado dalla Delegazione Europea a Cuba, realizzato in partenariato con la Officina de l’Historiador de la città de la Habana, della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e dell’Accademia delle Belle Arti di Varsavia, entra in una fase cruciale. Dopo aver consegnato a Cuba due tecnologie innovativa per la salvaguardia dei beni culturali all’Officina de l’Historiador de la Habana e aver provveduto, grazie al supporto dei partner Europei UNIFI e Accademia di Varsavia, alla formazione sul loro utilizzo, si è svolto a la Habana nei giorni 13-15 novembre il Simposio Internazionale sull’uso delle nuove tecnologie nelle azioni per la salvaguardia del patrimonio storico/culturale il primo del suo genere nel paese. Oltre ai partner internazionali, per il quali erano presenti il Prof. Roberto Sabelli e il Prof. Carlo Alberto Garzonio per la Università di Firenze e i Professori Andrzej Koss e Jan Marczak per l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia, sono previsti interventi di molti esponenti di vari dipartimenti dell’Officina de l’Historiador de la Habana e di diverse entità ugualmente impegnate nella salvaguardia del patrimonio come la ENIA, l’Instituto Superiore di Arte, l’Università de La Habana e con la presenza di esponenti degli Historiadore delle principali città dell’isola come Baracoa, Santiago de Cuba, Camaguey, Trinidad, Cienfuegos e Remedios . Le tematiche che sono state trattate erano focalizzate principalmente sull’uso delle innovazioni tecnologiche, come la tecnologia laser ma non solo, per migliorare le azioni di salvaguardia dei beni storici a partire dalle azioni preventive, di diagnosi e studio, fino ad arrivare alle applicazioni vere e proprie. E’ stato un importante momento di confronto e approfondimento tra due delle scuole/esperienze più quotate a livello mondiale, come quella fiorentina e quella di Varsavia, e quella cubana che tra mille problemi sta comunque ottenendo notevoli risultati e ha sperimentato anche forme alternative di gestione proprio come la forma organizzativa della Officina de l’Historiador de la Havana.
Il convegno internazionale è stato aperto con il benvenuto dell’Ecc.issimo Ambasciatore Italiano a Cuba, Carmine Robustelli, e della sua omologa polacca l’Ecc.issima Ambasciatrice Malgorzata Galinska-Tomaszewska mentre per gli onori di casa sarà presente lo stesso Eusebio Leal consigliere particolare del presidente Raul Castro ed iniziatore dell’esperienza dell’Historiador come istituzione.
Va inoltre sottolineato che grazie agli sforzi congiunti di ARCS e della UNIFI con il sostegno di Arci sono stati presenti e hanno presentato un esempio di progetto di salvaguardia realizzato in Italia, tre studenti del corso di Restaurazione del Dipartimetno di Architettura dell’Università di Firenze che poi proseguiranno la loro permanenza per realizzare una ricerca presso la comunità di Santa Fé che costituirà il focus della loro tesi di laurea.
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