20Giugno2014 La mancanza di Tom come amico e compagno

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di Chiara Luti

Strano entrare a Montecitorio, nel “Palazzo”, nei tempi bui del declino della politica e trovarvi calore, amicizia, memoria condivisa. Strano abbracciarsi in una saletta damascata, tra i commessi in guanti bianchi, come se si fosse di nuovo in Palestina, a Sarajevo, insieme a Tom.

Ieri alla presentazione del libro Abbiamo fatto la pace – una raccolta di “scritti pacifisti” per ricordare Tom a dieci anni dalla sua morte – eravamo in tanti: gli amici, i compagni dell’Arci e del movimento per la pace, quelli di una vita intera e quelli di un pezzo di strada percorsa insieme, spesso tra i sassi, i check-point, o solo sotto gli sguardi diffidenti di chi pensava che la nonviolenza fosse una scorciatoia, un “gioco da ragazzi” e non il modo più efficace di agire i conflitti.

Ecco, nei ricordi di Mario Pianta, che con Tom ha iniziato dall’Irlanda lacerata da una guerra civile il percorso di visione condivisa di un’Europa dei popoli; di Chiara Ingrao che ci ha riportato ai giorni “eroici” di Time For Peace e alla tessitura paziente di relazioni preziose tra israeliani e palestinesi; di Mario Boccia, che ci ha immerso nel bianco e nero tagliente, essenziale del suo fiume di fotografie della ex Jugoslavia devastata dalla guerra raccontandoci di Tom lampadiere, mediatore ironico e curioso delle altrui ragioni, ecco, tra tutti questi ricordi è affiorata la mancanza che avvertivamo in sala: la mancanza di Tom come amico e compagno, certo, ma anche di quella sperimentazione efficace, contraddittoria solo in apparenza, di provare a fare la pace per esplicitare i conflitti.

È stato bello sapere, come ci ha raccontato Chiara Ingrao, che frammenti dei muri che Tom ha contribuito ad abbattere, siano un giorno passati nelle mani di suo figlio e dei suoi compagni di classe, mentre veniva raccontata la storia di suo padre: la storia di un pacifista che ha molto viaggiato, soprattutto nel cuore delle persone, seminando idee e aprendo varchi all’intelligenza dei sentimenti e della politica.

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