14Luglio2014 Emergenza a Gaza – Appello dell’UNRWA: mancano fondi per i soccorsi

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UNRWA, Agenzia Onu per l’assistenza ai rifugiati palestinesi, unica tra le organizzazioni internazionali che opera direttamente sul territorio e senza intermediari nella Striscia di Gaza da 64 anni, provvedendo alla protezione e favorendo lo sviluppo umano della popolazione palestinese, continua durante la grave crisi e conflitto di questi giorni a fornire quotidianamente supporto a 1.200.000 rifugiati, attraverso uno staff di 12.500 persone, prevalentemente nazionali. L’UNRWA, che conta su finanziamenti volontari per realizzare i servizi di assistenza, segnala che l’alluvione dello scorso dicembre 2013 che ha colpito la Striscia, ha consumato molte delle scorte umanitarie a disposizione per le emergenze, servono fondi urgenti per i soccorsi.

Abbiamo già aperto le porte di 20 delle nostre scuole per ospitare le famiglie in emergenza, finora 17.000 sfollati. Siamo in grado di dare un rifugio sicuro nei nostri edifici scolastici fino a 50.000 persone, ma in caso di attacco da terra, la situazione sarebbe catastrofica. Nonostante l’inviolabilità degli edifici ONU, 49 di essi sono stati distrutti in questa settimana di bombardamenti: scuole, ambulatori e magazzini per la distribuzione alimentare.

Mancano le risorse necessarie a far fronte a questa tragedia.

Tra le esigenze più immediate, abbiamo bisogno di cibo per sfamare le persone, di acqua potabile, di saponi e altri materiali sanitari per garantire l’igiene e scongiurare la diffusione di malattie infettive, di carburante per far funzionare gli impianti elettrici e idrici e tutti i mezzi di soccorso e di distribuzione degli aiuti, di medicinali per curare i feriti e assistere i malati.

Ogni scuola può accogliere circa tre famiglie per classe a cui viene fornito cibo e un kit di aiuti umanitari, che si compone di: una coperta per ciascun membro della famiglia, un materasso singolo per ciascun adulto e uno ogni due bimbi, una stuoia sottile, un kit da cucina (pentola, ciotole e utensili vari), una tanica per contenere l’acqua potabile, un kit igienico per adulti e per neonati (asciugamani, sapone, dentifricio, spazzolino, detergenti e shampoo) e pannolini per i bambini al di sotto dei tre anni.

Ancora una volta la popolazione civile di Gaza è costretta a pagare il prezzo della guerra. Dopo il blocco serrato e i successivi attacchi la popolazione di Gaza è ancora più indifesa e vulnerabile. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per far fronte a questa emergenza umanitaria.

Servono fondi urgenti per fornire assistenza medica, nutrire la popolazione, riparare le case danneggiate, garantire un rifugio sicuro, e molto altro. Ogni donazione, di qualsiasi entità, verrà inviata sul campo affinché si trasformi subito in un sostegno concreto.

PER DONARE DALL’ITALIA

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