di Riccardo Celi, volontario
ARCS sta partecipando al Forum Sociale Mondiale in Tunisia, Paese in cui la società civile locale è tuttora impegnata a promuovere le rivendicazioni di dignità e giustizia sociale alla base della rivoluzione del 2010-2011.
Mercoledì 25 marzo ARCS ha partecipato al seminario sulla società civile algerina organizzato dal Rassemblement Actions Jeunesse (RAJ), un’organizzazione algerina che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei giovani, rafforzandone e mettendone in rete le iniziative.
I partecipanti, provenienti da Algeria, Magreb e resto del mondo, si sono potuti confrontare sulle sfide e le problematiche affrontate della società civile algerina: le difficoltà a creare sinergie e reti fra le iniziative della società civile, le disuguaglianze territoriali fra Nord e Sud del Paese, la questione generazionale e la democrazia all’interno delle organizzazioni, i rapporti fra società civile e Stato, le difficoltà delle associazioni a radicarsi a livello territoriale e a stretto contatto con la popolazione.
Durante l’incontro vari partecipanti hanno denunciato i limiti alla propria libertà di espressione; alcuni hanno condiviso la campagna a sostegno di Rached Aouine, attivista del Comité National pour la Défense Droits des Chômeurs attualmente in carcere per aver pubblicato un post su Facebook in cui invitava le forze dell’ordine a reclamare i propri diritti.
La constatazione dell’esistenza di problematiche comuni all’intera regione magrebina e il riconoscimento da parte degli attivisti algerini dell’importanza del “vento tunisino” per il rafforzamento delle proprie iniziative hanno confermato l’importanza del dialogo transnazionale per la promozione della democrazia e della giustizia sociale nella regione.