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Appello congiunto al Governo italiano e all’Unione Europea di Oxfam Italia, Concord Italia, Save the Children, AOI, Arci, Focsiv, Cospe, Cocis e Link2007. Tra le richieste, la creazione di una “Mare Nostrum” europea, la sospensione del Regolamento di Dublino e il reinsediamento dei migranti beneficiari di protezione internazionale
Roma, 21/04/2015_ Oltre 1600 vittime dall’inizio dell’anno. Tra i 15mila e 25mila i migranti morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dal 1998. Sono i numeri di una guerra che giorno dopo giorno si sta svolgendo nel Mediterraneo sotto i nostri occhi, di fronte ad un Europa bloccata da veti incrociati, timidezze, egoismi e discorsi propagandistici. L’ennesima mostruosa strage nella notte tra sabato e domenica deve rappresentare uno spartiacque tra ciò che è stato e ciò che non potrà più essere.
Come organizzazioni della società civile riteniamo che non sia più tempo di tentennamenti: avanziamo una serie di richieste alle Istituzioni Europee e agli Stati Membri non più come singole associazioni, ma creando un coordinamento che chiarisca quanto, a fronte di una situazione che ci appare intollerabile, intendiamo alzare la nostra voce a tutela dei diritti dei migranti coinvolti in una vera e propria catastrofe umanitaria.
Alla luce della situazione attuale nel Mediterraneo chiediamo al Governo italiano, alla Commissione e al Consiglio dell’Unione Europea di:
Le organizzazioni firmatarie di questo appello chiedono con forza all’Unione Europea e ai suoi organismi decisionali (Parlamento, Commissione e Consiglio) di porre in essere le misure necessarie per fermare la strage dei migranti nel Mediterraneo e ribadiscono il loro impegno per la realizzazione delle azioni previste in questo documento.
Le organizzazioni firmatarie:
Oxfam Italia, Concord Italia, AOI-Cooperazione e solidarietà internazionale, Save the Children, Arci, Focsiv, COSPE, COCIS, Link2007
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