24Giugno2016 Le armi tacciono in Colombia

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colombia_pacedi Manfredi Lo Sauro

Finalmente. Da Marquetalia a La Habana sono passati 52 anni, ma questo è un momento storico. Il governo colombiano e le FARC – EP hanno messo la firma al punto 3 dei negoziati di pace. L’accordo include il cessate il fuoco bilaterale, la definizione delle zone di concentramento dei guerriglieri, lo schema per garantirne la sicurezza e smantellare i gruppi neoparamilitari e la reincorporazione dei combattenti fariani alla vita civile. Inoltre, le FARC – EP hanno annunciato che accettano che l’Accordo finale sia sottoposto ad un plebiscito popolare e non ad un’Assemblea Costituente.
Finalmente il più grande e antico gruppo ribelle dell’America Latina potrà continuare la sua lotta senza armi e partecipare al rafforzamento della fragile democrazia colombiana. ARCS e Arci da quasi 15 anni lavorano alla costruzione di democrazia popolare e alla promozione dei diritti umani. Da oggi il nostro impegno sarà ancora più intenso, perché la pace va costruita dal basso e nei territori, come facciamo attraverso il nostro progetto “Donne organizzate per la costruzione di una società della pace”. La pace sarà una conquista della società civile organizzata e uno sforzo dei territori. Oggi possiamo dire che è stato fatto un grande passo in avanti, oggi possiamo dire che è #ElÚltimoDíaDeLaGuerra tra le FARC – EP e il governo colombiano. Domani speriamo che possa essere il primo giorno della costruzione della pace giusta e duratura in Colombia.

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