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Paesi di intervento
di Federico Mei, coordinatore progetti Cuba
Habana: Espacios Creativos, il grande centro nel cuore dell’Avana Vecchia nato per promuovere la creatività nell’imprenditoria giovanile, è ormai quasi completato. Si stanno ora allestendo i laboratori (audiovisuale, fotografia, realizzazione di app, disegno grafico, disegno industriale, teatro, musica) in un grande open space in modo che i giovani artisti possano collaborare tra di loro e avere la possibilità di elaborare proposte innovative che contribuiscano alla valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.
Attraverso il progetto INNOVA CUBA, oltre alla componente degli equipaggiamenti, si sta promovendo lo scambio di esperienze e buone prassi tra i giovani creativi ed esperti cubani e italiani.
La prima azione è stata realizzata a maggio nell’ambito della Biennale di Design con una lectio magistralis dell’Ambasciatore italiano del design 2019 Francesco Meda.
In questa occasione affrontiamo invece il tema della fotografia al servizio della promozione della cultura e come mezzo per far conoscere e favorire il turismo culturale.
Il fotoreportage, o la fotografia sociale, è un potente strumento per portare alla conoscenza del pubblico luoghi, eventi o situazioni e in generale utilizzato per denunciare fatti poco conosciuti ai più.
Il fotoreportage mostra le persone, le loro abitudini, i loro saperi dirimendo stereotipi e favorendo la comprensione e la conoscenza approfondita della loro cultura: per questo riteniamo che possa dare un contributo effettivo al progetto e soprattutto al lavoro che dovrà svolgere l’Habana: Espacios Creativos.
Abbiamo scelto questo tema anche pensando a quanto, in un’epoca dove l’informazione è alla portata di tutti, ci si lasci confondere da “fake news” o informazioni tendenziose abilmente manipolate per far credere ciò che non è e alla scarsa “curiosità” dei più di discernere tra una notizia vera e una falsa.
Cuba è un esempio tipico di questa situazione. Sono centinaia i siti, in generale americani, che tentano in ogni modo di screditare il Paese con il fine di limitare il turismo e quindi le risorse che questo porta, anche attaccando aspetti della cultura e dell’identità del popolo cubano.
La foto, e il fotoreportage in particolare, possono dare un grande contributo a fare chiarezza presentando il Paese per quello che è realmente e non per quello che alcuni vogliono far credere.
Affronteremo la questione attraverso una lectio magistralis del fotoreporter Giulio di Meo, che ormai dal 2007 organizza con ARCS workshop di fotografia sociale per raccontare la realtà dei luoghi dove interveniamo con i nostri progetti, e la presentazione di una delle sue mostre, R-Existencias, un tributo a tutti quelli che non vogliono essere dimenticati e lottano per i loro diritti e contro le ingiustizie.
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