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Paesi di intervento
di Giovanni Baccani
Il progetto SOUFF prosegue… sotto una fitta nebbia! Allo stato attuale la novità più importante riguarda l’installazione definitiva dei pannelli solari sul tetto dell’edificio centrale, il che permette di estrarre con l’energia accumulata l’acqua dal sottosuolo per essere stipata nel bacino idrico e poi distribuita nelle coltivazioni.
Per il momento l’impianto è fermo poichè è da cinque giorni che non vediamo il sole, ma non appena il bel tempo ritornerà, garantirà l’acqua necessaria ottenuta con energia pulita e rinnovabile.
Durante il mese scorso i campi adiacenti alla zona centrale dove si trovano gli edifici, il bacino e l’orto, sono stati ripuliti e sono stati impiantati i tubi per l’irrigazione goccia a goccia. Nel frattempo, in attesa della messa in funzione, sono in fase di costruzione i canali attraverso i quali i tubi distribuiranno l’acqua per approvvigionare un totale di 15 ettari.
Per poter lavorare questo vasto terreno, saranno impiegati 30 persone locali selezionate dal partner GIE le Djolof. I membri si riuniscono settimanalmente per discutere e organizzare i lavori per i prossimi mesi nell’edificio centrale, che adesso è stato rifinito e utilizzato per supportare al meglio le attività del GIE.
L’orto viene quotidianamente lavorato e allo stato attuale produce lattuga, pomodori, melanzane, peperoni e pepe nero. Alcuni di questi prodotti vengono direttamente venduti al mercato cittadino, altri saranno destinati ai processi di trasformazione dove saranno elaborati per produrre salse e sughi.
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