28Giugno2021 La sede regionale di AICS Khartoum in visita alla nostra sede in Camerun

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di Calogero Messina

Una splendida giornata di sole ha accolto la visita alla nostra organizzazione in Camerun dello Staff dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kharthoum.

Insieme abbiamo visitato due stazioni di trattamento dell’acqua nei villaggi di Foutchouli e Aphou, parte di un complesso più ampio che ARCS sta realizzando in 20 villaggi rurali dei comuni di Dschang, Batcham e Foumbot nel quadro del progetto ENTER – Energie Rinnovabili e Tecnologie Appropriate per l’accesso all’acqua potabile in zona rurale, co-finanziato proprio dall’AICS ed in corso di realizzazione in partenariato con la ONG camerunese ACREST.

Gli ingegneri e i tecnici di ENTER, insieme agli studenti coinvolti nella realizzazione dei sistemi idrici, hanno brevemente mostrato il sistema di captazione delle sorgenti montane che convoglia l’acqua, dopo un passaggio in filtri lenti biologici, verso i serbatoi di accumulo realizzati con la tecnica del ferrocemento. Qui viene fornita un’ulteriore protezione con l’aggiunta di ipoclorito di sodio prodotto in situ attraverso l’elettrolisi di una soluzione di acqua e sale da cucina alimentata a energia solare. Resa potabile, l’acqua viene poi distribuita alla popolazione attraverso fontane pubbliche installate nei villaggi, riducendo cosi il rischio di contrarre malattie causate dal consumo di acqua contaminata e l’elevato tasso di mortalità infantile. Lo staff di ENTER ha poi illustrato la metodologia di formazione/azione usata per coinvolgere la popolazione locale in tutte le fasi di realizzazione, garantendo in futuro la manutenzione e la sostenibilità delle opere idrauliche realizzate.

La visita alle nostre strutture è stata anche l’occasione per raccontare la nostra presenza nel Paese dal 2012 a oggi e per illustrare altri progetti importanti di cooperazione. Tra questi, ad esempio, ELLE – Imprenditoria locale e leadership femminile per l’uguaglianza di genere, un intervento finanziato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Camerun e in corso di esecuzione a Bafoussam e in 12 comuni delle regioni dell’Ovest, Adamoua e Est, volto a sostenere le donne nella creazione di alcune microimprese locali.

Con lo Staff di AICS Khartoum abbiamo poi condiviso la preoccupazione per l’emergenza umanitaria che ormai da tempo sta colpendo il Paese. Le incursioni di Boko Haram e la guerra secessionista anglofona nel territorio NO-SO (Nord Ovest – Sud Ovest) del Camerun da una parte, la guerra in Repubblica Centro Africana – RCA dall’altra, stanno generando importanti spostamenti di popolazione dal Nord e dall’Est del Paese verso la Regione dell’Ovest e i dipartimenti della Menoua, del Noun e dei Bamboutos. Gli sfollati interni aumentano la pressione sui Centri di Salute e sovraccaricano le già affollate scuole della zona che spesso non dispongono di acqua potabile e servizi igienici di base, aumentando il rischio di diffusione di malattie come il tifo o il colera o di virus come il Covid-19.

Lo Staff di AICS Khartoum ha incontrato la popolazione locale, prendendo nota dei più urgenti bisogni e della necessaria risposta alla crisi umanitaria in corso che colpisce sia le comunità ospitanti che gli sfollati. Come emerso dal confronto tra le parti, la strategia messa in atto da ARCS è in linea con l’approccio del Triplo Nesso promosso da AICS, in un’ottica di superamento della risposta puramente emergenziale a favore di una prospettiva sostenibile e pacifica di lungo termine.  

ARCS Culture Solidali si è detta disponibile a fornire la sua cooperazione, mettendo a disposizione competenze tecniche, capacità d’intervento e conoscenza del territorio, per intervenire tempestivamente in maniera efficace.

Una giornata intensa, ricca di progetti, di idee e di sogni: noi siamo pronti!

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