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COSA LEGA ROMA ALLE STUDENTESSE AFGHANE INTRAPPOLATE A KABUL?
In occasione del Giorno del Dono, ne parleremo in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook, insieme a:
“Ciao, sono una studentessa di Herat, ammessa per studiare alla Sapienza. Sono arrivata a Kabul più di una settimana fa, non siamo riusciti a raggiungere l’aeroporto in tempo per essere evacuati e ora siamo bloccati a Kabul. La situazione qui è molto brutta. Al momento siamo nascosti in una piccola casa dove non siamo al sicuro e siamo in difficoltà economiche! Abbiamo davvero bisogno dell’aiuto del popolo italiano e del governo italiano, per favore!!!”
Dall’inizio della crisi umanitaria in Afghanistan, l’Università La Sapienza di Roma e il corso di Global Humanities, di cui ARCS è sostenitrice, si sono attivate per promuovere corridoi umanitari, trovare soluzioni diplomatiche e personali per sostenere e mettere in salvo centinaia di persone, studentə e famiglie fragili.
Moltə di loro attendono da giorni in rifugi precari intorno alla città di Kabul ma la spesa economica legata all’approvvigionamento di cibo e generi di prima necessità sta diventando insostenibile.
Se non si dovesse trovare una soluzione al più presto saranno costrettə a tornare a casa, nelle provincie del Paese e rinunciare ai loro sogni e al loro diritto di essere accoltə in Italia per studiare.
Dall’Italia, un gruppo di studentesse afghane del corso di laurea in Global Humanities ha attivato una rete di dialogo e supporto, una rete di sorellanza per aiutare economicamente i ragazzi e le ragazze afghane destinati a frequentare i corsi di laurea de La Sapienza.
La raccolta fondi attivata su Gofundme sta raccogliendo risorse che saranno trasferite immediatamente sul campo. Questa iniziativa spontanea ha lo lo scopo di donare speranza oltre che risorse a studentə futurə colleghə
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