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Paesi di intervento
Con un’introduzione del nuovo Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo sede de l’Avana, Antonio Festa, e i graditi saluti dell’Ambasciatore italiano a Cuba, Roberto Vellano, il giorno 24 novembre, nella splendida cornice del “Palacio de los Capitanes Genrales” a l’Avana Vecchia, nell’ambito del programma della XXIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba, si terrà la tavola rotonda di presentazione del progetto ARCHEO CUBA – archeologia e sostenibilità ambientale per una cooperazione territoriale di contrasto ai cambiamenti climatici.
Il progetto, finanziato dal programma per la “Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030” sostenuto dalla AICS – Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, intende offrire un approccio onnicomprensivo ed inclusivo alla questione dello sviluppo urbano sostenibile a Cuba. Si concentra, in particolare, sul fatto che un’area urbana, intesa come risultato di una stratificazione storica di valori, caratteri culturali e naturali, processi economici ed elementi intangibili del patrimonio, non possa prescindere dalla salvaguardia dell’ambiente.
Insieme ai partner locali OHcH – Oficina del Historiador de la Ciudad de la Habana e OCCM – Oficina del Conservador e la Ciudad de Matanzas, la rete dei partner italiani, con capofila il Comune di San Felice Circeo, ha l’obiettivo di promuovere la definizione e l’adempimento di una nuova generazione di politiche pubbliche territoriali, che identifichino e proteggano la stratificazione storica e l’equilibrio dei valori culturali e naturali negli ambienti urbani dagli effetti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici.
Tra i partner ARCS che, grazie alla profonda conoscenza del Paese e delle politiche del territorio, accompagnerà il lavoro delle istituzioni locali nel conciliare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile con lo sviluppo economico del territorio attraverso la partecipazione della comunità. Le competenze tecniche legate alla salvaguardia del patrimonio culturale in vista degli effetti del cambiamento climatico, verranno invece affidate all’esperienza di istituzioni italiane come l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” attraverso il Dipartimento di Biologica Ambientale, la Direzione Generale Educazione, Ricerca ed Istituti Culturali del MIC – Ministero Italiano della Cultura e La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, fiori all’occhiello nel settore. Il Comune di San Felice Circeo, insieme all’Ente Parco Nazionale di San Felice Circeo saranno invece i protagonisti degli scambi istituzionali volti a mettere a disposizione dei partner cubani la loro consolidata esperienza nella gestione partecipativa del patrimonio come motore di sviluppo territoriale sostenibile.
Dopo una breve introduzione sulle attività di progetto, a cura di ARCS e OHcH, si darà avvio alla tavola rotonda che si concentrerà sulla dimensione archeologica di uno spazio abitato con la presentazione dei siti che saranno oggetto di studi approfonditi (campagna di scavo) nelle due città durante i 3 anni di durata dell’intervento.
Ad animare la tavola rotonda interverranno:
Nei giorni a seguire, vista la presenza del Prof Coppa, che per la Sapienza svolge il ruolo di coordinatore delle attività archeologiche all’interno del progetto, il team di esperti, visiterà i 6 i siti oggetto di studio per una prima condivisione in loco sull’organizzazione degli scavi che, oltre agli specialisti italiani e cubani, coinvolgerà anche studenti dei due paesi.
Nei prossimi giorni forniremo ulteriori approfondimenti sulle attività di progetto e sui vari protagonisti.
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