18Febbraio2022 In Senegal per la produzione di sistemi alimentari resilienti

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di William Foieni – Project manager ARCS

L’Agroecologia ha avuto negli ultimi anni un crescente riconoscimento a livello internazionale tanto da essere inserita dalla FAO nel 2019 come strategia chiave nel quadro degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.  L’Agroecologia è un modello maggiormente efficace per la realizzazione di sistemi territoriali alimentari resilienti, rispetto a modelli di carattere più settoriale.

Intendiamo per Agroecologia un approccio integrato che applica concetti e principi ecologici e sociali alla gestione e alla progettazione dei sistemi agricoli e alimentari, per avviare percorsi di transizione verso modelli sostenibili e resilienti, centrati sullo sviluppo della biodiversità e sulle interazioni funzionali tra piante, animali, persone, che riducano al minimo i bisogni di inputs esterni.

A causa delle variazioni dei fattori interni ed esterni dell’agroecosistema, l’agroecologia si sostanzia in un sistema in costante evoluzione, e che richiede sperimentazione continua da parte degli agricoltori per produrre un insieme complesso di beni e servizi di vario tipo, che migliorano la qualità ambientale diversificando le opportunità di reddito.

L’approccio sistemico, e la sua capacità di mobilitazione multi-attoriale, rendono l’Agroecologia un modello adatto a promuovere economie del cibo e della gestione delle risorse naturali inclusive, sostenibili e resilienti, anche in Africa Occidentale e nel Sahel. Viene offerto, in questo modo, un contributo importante al superamento della crisi della regione, attraverso l’adozione di strategie adeguate alle specifiche condizioni di contesto: privilegiando le imprese familiari e contadine, valorizzando il ruolo delle donne e dei giovani, rafforzando forme associative che garantiscano la partecipazione e la rappresentanza di tutti gli attori, e che siano in grado di dialogare con le istituzioni, a partire da quelle territoriali.

Dal 2017 ARCS promuove in Senegal pratiche agro ecologiche, collaborando attivamente con imprese locali e istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali.

Un primo esempio è rappresentato dal progetto SOUFF, il quale ha contribuito allo sviluppo di un agro-sistema nel dipartimento di Linguère, grazie al coinvolgimento dell’imprenditoria locale e “di ritorno”, integrando la protezione dell’ambiente e la lotta alla desertificazione. L’attività principale del progetto è stata la realizzazione di una azienda agroecologica modello nel comune di Gnith, nel nord del Senegal. SOUFF-Terra: “Sostegno e co-sviluppo per il rafforzamento della Comunità di Linguère” è stato finanziato dalla cooperazione italiana ed è terminato ad agosto 2021.

Mappa inserita nella “Cartografia delle buone pratiche agro-ecologiche” realizzata da ARCS nel quadro del progetto SB-AGROIN

Da novembre 2021 a gennaio 2022, nel quadro del progetto SB-AGROIN, sempre finanziato dalla cooperazione italiana, e portato avanti da un largo partenariato di attori internazionali e locali, ARCS ha promosso una cartografia su 6 regioni del Senegal alla ricerca delle buone pratiche agro-ecologiche diffuse nel Paese. 39 attori della catena di valore agro-ecologica (dalla produzione alla trasformazione) sono stati intervistati in circa 40 giorni di missione in loco.

Basandosi quindi su un approccio sistemico al settore, la cartografia ha due obiettivi: il primo è di orientare e collegare strategicamente i beneficiari del progetto dopo la loro fase di installazione; mentre con il secondo si vuole garantire la pertinenza delle prossime azioni di ARCS nei progetti presenti e futuri.

In seguito a questa prima fase di raccolta dati, nel prossimo anno ci si occuperà di sviluppare uno strumento collaborativo in grado di elencare e classificare un gran numero di attori del settore e dei sottosettori agricoli, secondo i criteri di sostenibilità, innovazione e governance delle pratiche; e di interconnettere questi stessi attori sulla catena del valore con potenziali donatori e/o investitori. Tutto questo, tenendo in considerazione i loro profili, la loro offerta di prodotti, le loro esigenze di rafforzamento e le partnership strategiche.

Rispetto all’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito agricolo, ARCS, nel quadro del progetto AGRI.SEN finanziato dalla Fondazione CARIPLO, sta collaborando in questi giorni con i tecnici di GLOCAL IMPACT NETWORK, al fine di sperimentare, sistemi idroponici low-tech, chiamati AGRITUBE, con 9 gruppi di donne del comune di Boulal, nel dipartimento di Linguère. La prima sperimentazione consisterà nella produzione di lattuga biologica fuori suolo.

In sintesi, ARCS agendo a più livelli si sta occupando di promuovere la transizione agro-ecologica in Senegal!

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