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Paesi di intervento
di Alessandra Oodrah – Project Manager ARCS Giordania
Vittime di persecuzione, sopravvissuti a regimi autoritari e guerre civili, la minoranza cristiano irachena ha abbandonato i propri territori di origine per fuggire nei Paesi vicini, tra cui Giordania, Turchia e Libano. Attualmente la Giordania ospita circa 67.000 iracheni, il secondo gruppo più grande di rifugiati nel Paese. La maggior parte dei quali costretta a vivere in condizioni di vulnerabilità, alimentate dalle difficoltà nell’ottenere una residenza legale e di conseguenza anche un impiego.
La minoranza irachena continua a rimanere esclusa da piani e progetti di supporto intrapresi dalla comunità internazionale e dal governo giordano, i quali, invece, sono rivolti principalmente al miglioramento della situazione dei rifugiati siriani presenti nel Paese.
ARCS, a partire da Aprile 2022, ha iniziato un nuovo progetto per supportare la minoranza cristiano irachena ad Amman, in collaborazione con Caritas Giordania. I partecipanti avranno l’opportunità di frequentare corsi di formazione per migliorare le proprie competenze tecniche e successivamente prendere parte a un apprendistato e/o praticantato all’interno dei laboratori e strutture agricole gestite da Caritas. In particolare, sono stati previsti tre laboratori: agricoltura; trasformazione dei prodotti alimentari; imballaggio e impacchettatura.
Caritas e ARCS li supporteranno anche nella vendita dei prodotti e nella partecipazione a fiere solidali organizzate da diversi enti nazionali.
ARCS ha previsto anche delle formazioni sull’educazione civica, al fine di facilitare l’ingresso della minoranza irachena all’interno del Paese ospitante; e formazioni sulla cittadinanza globale per agevolarne l’inserimento nei Paesi di ricollocamento. Tra i temi trattati ci saranno i diritti e i doveri del rifugiato, la promozione della comprensione reciproca tra individui e l’introduzione di modelli di risoluzione dei conflitti.
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