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Paesi di intervento
di Charlotte Schulze-Brüggemann – volontaria Youthquake II presso Anffas Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata
Ho passato gli ultimi otto mesi a Macerata, una piccola città universitaria nella bella regione Marche, dove ho avuto l’opportunità di far parte del meraviglioso progetto Youthquake II. È stato un periodo incredibilmente stimolante. Sono molto grata per tutto quello che ho vissuto.
Ho svolto il mio volontariato al fianco di persone con disabilità, presso l’Anffas Macerata e nel centro “Ci sono anch’io”. Tante le cose imparate: solidarietà, inclusione, culture differenti.
Prima di arrivare qui a Macerata, ero un po’ preoccupata. Non sapevo se partire per un Paese di cui non conoscevo nemmeno la lingua, per partecipare ad un progetto con attività per me completamente nuove, fosse la scelta giusta. Queste preoccupazioni sono svanite già dalle prime settimane. Mi sono trovata davanti ad una realtà piena di energia, creatività, divertimento, empatia che ha superato tutte le mie aspettative.
Il centro “Ci sono anch’io”, è un bellissimo luogo d’incontro e sostegno reciproco per adolescenti con vari tipi di disabilità, un posto in cui ogni giorno accadeva qualcosa di nuovo.
Che fosse carnevale, Natale o la Giornata internazionale della donna, non mancavano occasioni per festeggiare. E’ stata un’esperienza allo stesso tempo divertente e molto stimolante.
La maggior parte del mio volontariato l’ho svolto presso l’associazione Anffas di Macerata. Nello specifico ho lavorato con il progetto Civico 34, che si occupa di promuovere autodeterminazione, autonomia e inclusione delle persone con disabilità. I quattro ragazzi che vivono nel centro, Paolo, Paolo, Mariano e Luca, insieme a tutte le persone che fanno parte di questo meraviglioso progetto mi hanno accolto, facendomi sentire subito a casa. Qui ho scoperto un mondo a me nuovo, in cui mi sono immersa mettendo a disposizione energie e idee. Partecipare a tutte le attività promosse dal centro, che si trattasse di fare lavoretti con la carta, fare musica, passeggiate a Macerata, cucinare e mangiare insieme o semplicemente passare del tempo a casa, mi ha dato la possibilità di conoscere meglio le persone e le storie di Macerata.
Mi mancherà tutto molto!
Anche al di fuori delle attività di volontariato ho potuto sperimentare e imparare molto. Un primo incontro importante è stato quello con le mie meravigliose coinquiline e amiche Aneta e Silvia. Con loro ho potuto viaggiare per l’Italia, conoscere le loro culture e condividere la mia. L’ambiente internazionale in cui ho trascorso questi otto mesi, mi ha portato a stringere grandi amicizie con persone da tutto il mondo.
E’ stato bello vedere quanto nonostante le culture diverse, fossimo tutti accomunati dalla voglia di essere parte di questo progetto e di esplorare il mondo.
Imparare una nuova lingua, attraverso le lezioni di italiano con la nostra bravissima insegnante Natasa, oltre ad essere stato molto divertente mi ha permesso di vivere in maniera più autentica la cultura italiana e il progetto ESC. È stata una sfida e allo stesso tempo un regalo importante, e sono molto grata e orgogliosa di tornare a casa con questa nuova capacità.
Negli ultimi mesi ho conosciuto un nuovo lato meraviglioso del nostro mondo e, per quanto diversi possano essere i progetti ESC, raccomando a tutti e tutte di partecipare!
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