04Ottobre2022 In missione verso sud

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di Benedetta Bassi, volontaria di Servizio Civile Universale in Giordania

Lunedì scorso, dopo la levataccia delle 6:30, ho incontrato alcuni colleghi del team di ARCS Giordania per raggiungere il sud del paese. Prima Shobak, e poi Wadi Musa, con l’obiettivo di raccogliere materiale da impiegare nella diffusione del progetto POWER – Promuovere l’empowerment economico e sociale delle donne vulnerabili in Libano, Giordania ed Egitto, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e dalla Chiesa Valdese.

Il progetto, terminato il 29 Settembre, era rivolto a donne in condizione di vulnerabilità provenienti da Egitto, Libano e Giordania, e destinato a fornire loro gli strumenti necessari ad intraprendere un percorso di empowerment economico e sociale, creando concrete opportunità di lavoro e di reddito. Il progetto è riuscito a liberare la creatività e il talento di queste donne attraverso le formazioni specializzate, i fondi in dotazione e l’accesso al microcredito. Tutti questi elementi hanno consentito alle partecipanti al progetto di dare il via alle proprie attività economiche.

A fine progetto, abbiamo avuto la possibilità di dare un volto a Shorook, Iman, Hanyah, Ahlam, e Sanna, abbiamo ascoltato le loro storie e osservato il successo delle loro piccole imprese: una fabbrica di cioccolatini, una sartoria, e un salone di bellezza.

Tra un cioccolatino a forma di cuore e un dattero ripieno al burro di arachidi, Shorook ci ha raccontato dell’orgoglio che prova nell’essere riuscita a creare la propria attività in un’area in cui non ci sono corsi di specializzazione in cioccolateria. Ha imparando tutto da internet, utilizzando gli strumenti messi a disposizione da ARCS. Iman e Hanyah invece ci hanno mostrato le uniformi per infermiere/i e quelle per studenti e studentesse. Lavori, che hanno realizzato con la nuova macchina da cucito fornita da ARCS. Ahlam e Sanaa invece ci hanno raccontato che oggi il loro salone di bellezza è conosciuto in tutto il paese, per i bellissimi abiti da affittare e per la loro Spa con tanto di vasca jacuzzi!

Partecipare a questa missione è stata un’esperienza di grande ispirazione per me, ho potuto partecipare alla concretizzazione di progetti finora visti solo dallo schermo di un computer. Ascoltare le storie di Shorook, Iman, Hanyah, Ahlam, e Sanna mi ha mostrato la parte più umana e più bella della cooperazione internazionale, e mi ha motivato ancora di più a proseguire il mio lavoro in questo settore, realizzando attività con un forte impatto a livello sociale.

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