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Paesi di intervento
di Marco Boriglione, volontario di Servizio Civile Universale a Cuba.
La città de La Habana possiede una baia piuttosto grande, il cui perimetro ospita alcuni quartieri della città, tra cui “Regla” e “Casablanca”. Per raggiungerli c’è una lancha (un piccolo battello), che tutti giorni effettua ininterrottamente un percorso triangolare, collegando i due quartieri alla più “centrale” Habana Vieja.
Moltissimi cubani ne fanno uso (prezzo 2 pesos, come fosse un bus) perché riduce notevolmente i tempi di spostamento, rispetto ad un un autobus, che altrimenti dovrebbe fare un giro larghissimo.
Ariam, originario di “Regla”, fa parte di una delle associazioni partner di ARCS, qui a Cuba. Ogni giorno prende il battello e viene a lavorare in centro, a Habana Vieja. Un po’ di tempo fa mi ha portato a fare un giro nel suo quartiere, e dopo aver provato anche io l’ebrezza dello spostamento marittimo, ho conosciuto la sua casa, la sua famiglia ed il suo quartiere.
“Regla” si caratterizza per le sue case dal colore bianco, che raramente arrivano al secondo piano. Nel punto di attracco della lancha è possibile notare una piccola chiesa, che, nonostante le sue modeste dimensioni, rappresenta un elemento importante per la città. Cattura subito l’occhio ed invita ad entrare. All’interno, sull’altare principale, si trova “La Santísima Virgen de Regla”.
La Vergine, rappresentata come una Madonna nera, è venerata dai fedeli cattolici, ma è anche associata dalla santería, a “Yemayá”, l’orisha dell’oceano e patrona dei marinai. Insomma una delle testimonianze più importanti del famoso sincretismo cubano. È molto nota dentro la città tanto che nelle case cubane è facile trovarne una rappresentazione.
L’8 settembre è il giorno della processione in onore della “Virgen”, quindi, naturalmente sono tornato. È stata anche una scusa per riprendere il battello e godere degli splendidi panorami offerti da Cuba al tramonto. Per quanto le influenze cattoliche rendano questa processione decisamente simile a quelle che siamo abituati a vedere in molti paesi d’Italia, emergono allo stesso tempo elementi diversi. Uno di questi è la musica della banda, che improvvisamente, sulla via del ritorno verso la chiesa, cambia la nenia della durata di circa un’ora, per intraprendere una melodia dai contorni misti di jazz, soul e swing.
In questa città, a volte basta solo spostarsi in altre zone, all’apparenza del tutto anonime, bianche, e lontane dal turismo, per trovare un nuovo universo ricco di vissuti e colori intensi.
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