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Si è svolto a Roma il 18 Maggio 2023, presso la Sala Ilaria Alpi, Via Monti di Pietralata 16, l’evento finale del progetto YouRe Start, progetto ERASMUS+ 2020-1-IT03-KA227-YOU-020598, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, dal titolo: YouRe Start-Esperienze artistiche e culturali inclusive tra il reale ed il virtuale.
L’incontro ha proposto ai partecipanti una riflessione rispetto alle opportunità offerte dal digitale, prima e dopo la pandemia, ad operatori della cultura e delle arti, per favorire la partecipazione attiva di cittadine/i, soprattutto giovani e a forte rischio di isolamento e marginalità, a workshop sperimentali, corsi di arte e creatività, percorsi culturali interattivi.
Durante l’incontro Elena Bellantoni (artista visuale e docente presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e di ABAROMA di Roma), Marina Cioppa (performer e drammaturga) e Benedetta Moricola, fondatrici di Casa Miraglia, Roberto D’Avascio e Maria Teresa Panariello, (Presidente e Direttrice del Circolo Arci MOVIE Ponticelli), hanno dialogato con i partecipanti narrando alcune esperienze significative.
Elena Bellantoni ha presentato la sua opera-video ‘Se ci fosse luce sarebbe bellissimo’ (2023).
Il video è il frutto di un laboratorio artistico e performativo realizzato a partire dalla pandemia con gli operai di una fabbrica tessile di Forlì. Concluso in fase post pandemica, il video è ambientato nello spazio ‘fabbrica’ e racconta la trasformazione del gesto meccanico industriale (il fare quotidiano degli operai della fabbrica) in gesto artistico: in questa trasformazione i corpi isolati del lavoro industriale si riavvicinano e ricontattano in una nuova dimensione relazionale all’interno della fabbrica.
Marina Cioppa e Benedetta Moricola hanno presentato il video ‘Reaviling Partenope’, prodotto da Casa Miraglia nel 2022, finanziato dalla Regione Campania all’interno del progetto Regione Lirica in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli.
Il progetto esplora attraverso la narrazione poetica, la musica ed immagini trasfigurate dalla tecnologia digitale, il litorale di San Giovanni a Teduccio, mare di Napoli, abbandonato, dimenticato, inquinato che è comunque parte identitaria della città e dei suoi cittadini; mare che si collega attraverso i suoi tesori alla storia di Napoli come e quanto opere e spazi del centro della città. Il video è al contempo documento artistico e politico di una Napoli periferica che si ricolloca al centro dell’attenzione come luogo di comunità.
Roberto D’Avascio e Maria Teresa Panariello hanno raccontato la storia del circolo ARCI MOVIE, collocato in una delle periferie di Napoli maggiormente a rischio di criminalità e povertà (educativa, economica, sociale, etc.): il quartiere di Ponticelli. È in questo quartiere che da circa 30 anni il circolo pratica la propria attività di cittadinanza attiva, di resistenza culturale, di coinvolgimento della comunità attraverso il Cinema e la cinematografia. Il cinema è al contempo uno strumento concreto di aggregazione (il circolo ARCI MOVIE gestisce la Sala Pierrot), metodo per l’aggancio e coinvolgimento di giovani ed adulti (ARCI MOVIE pratica workshop e corsi di cinema, fotografia, sceneggiatura, etc.), strumento espressivo e narrativo di realtà marginali, rivendicazione di protagonismo e centralità della cultura come spazio di inclusione e democrazia. Il ‘fare cinema’ ha aiutato volontari ed operatori di ARCI MOVIE in fase pandemica ad eludere l’isolamento delle persone e favorire il processo creativo ed artistico anche nella distanza forzata.
E’ stata presentata, infine, dai partner di progetto (ARCS, Cyclisis, Asociación Arrabal-AID, DRPDNM, Association “Professional Forum for Education”) la Piattaforma YouRe Start, che rappresenta il luogo virtuale dove vengono mappate la posizione, le esperienze significative ed i materiali metodologici ed operativi di realtà associative, cooperative e imprenditoriali dei 5 paesi partner, impegnate dell’inclusione di giovani e meno giovani in processi partecipativi, dal vivo e nel digitale, attraverso l’arte, la cultura, la creatività ed il rafforzamento costante di competenze trasversali.
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