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Paesi di intervento
L’intervento, rivolto alla popolazione sfollata e ospitante nella provincia di Wabane, ha come obiettivo generale il miglioramento della qualità e dell’accesso ai servizi di salute fisica, mentale e sociale (cura generale, pediatria, salute riproduttiva, supporto psico-sociale) e prevede l’attivazione di servizi di protezione di prossimità e referral per categorie vulnerabili.
Leggi tuttoLa proposta progettuale è presentata in ATS costituenda tra ARCS Arci Culture Solidali APS in qualità di capofila, Fondazione Progetto Arca Onlus e Fondazione CUMSE, in qualità di mandanti. L’intervento, della durata di 15 mesi, si pone come obiettivo generale quello di garantire assistenza umanitaria salvavita alla popolazione vittima della crisi umanitaria in corso attraverso aiuti rapidi ed efficaci nei settori dell’Educazione, Salute, Protezione, Acqua e Igiene e Prime Necessità.
Leggi tuttoL’iniziativa intende fornire assistenza umanitaria multisettoriale salvavita tempestiva e consentire l’accesso ai servizi di base ai rifugiati, agli sfollati, alle persone non sfollate e a coloro che sono rientrati, garantendo la loro sicurezza e dignità, con particolare attenzione alle categorie in condizione di maggiore vulnerabilità (donne, minori, anziani, PWDs).
Leggi tuttoL’iniziativa contribuisce a rafforzare la stabilità sociale e mitigare le conseguenze economiche, sociali e sanitarie del conflitto siriano e della crisi economica in atto in 3 comuni di frontiera nel nord della Beqaa, incrementando il reddito di 527 libanesi e rifugiati vulnerabili (residenti a Qasr, Charbine e Chawaghir), incluse donne e persone con disabilità, e migliorando al contempo l’accesso ai servizi pubblici e infrastrutture a livello municipale.
Leggi tuttoIl progetto JODHOUR, ha l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di un mercato del lavoro più inclusivo per rifugiati e cittadini giordani in condizione di vulnerabilità.
Leggi tuttoBefore you go vuole informare, orientare e formare dal punto di vista linguistico, civico e finanziario circa 1000 potenziali migranti provenienti da sei Paesi target: Albania, Costa d’Avorio, Mali, Marocco, Senegal,Tunisia. Agendo su due target interessati all’ingresso in Italia per ricongiungimento familiare e motivi di lavoro/tirocinio, l”impatto previsto dal progetto è quello di identificare un percorso virtuoso per far sì che l’immigrazione risponda, da un lato, ai bisogni del mercato del lavoro italiano e, dall’altro, venga affrontata da persone preparate che saranno così più facilmente integrate nella società di accoglienza.
Leggi tuttoIl progetto intende affrontare il legame tra la povertà e le forme di esclusione sociale ed economica in Tunisia, alla base dei processi migratori. L’iniziativa, infatti, vuole rispondere ai fabbisogni socio-economici della popolazione vulnerabile, favorendo lo sviluppo socio-economico, la creazione di opportunità di lavoro e il trasferimento di competenze e capacità professionali.
Leggi tuttoL’obiettivo del progetto è stato favorire il rimpatrio volontario assistito e la reintegrazione di 200 cittadini di Paesi terzi, attraverso processi di reinserimento dei rimpatriati nei rispettivi Paesi di origine.
Leggi tuttoIl progetto mirava a migliorare le condizioni di vita della popolazione siriana in Libano. L’obiettivo specifico era quello di migliorare la salute visiva all’interno della popolazione siriano-libanese, attraverso l’offerta di esami oculistici, la distribuzione di occhiali da vista per la correzione di severi difetti di refrazione e la realizzazione di interventi oculistici per i casi più severi e diretti alle fasce della popolazione più vulnerabile.
Leggi tuttoBridges for Inclusion intendeva – in linea con priorità del programma Erasmus Plus – fornire competenze e conoscenze sulle questioni relative ai fenomeni migratori per prevenire radicalizzazioni violente, costruire comunità globali resilienti e contribuire alla promozione della libertà di espressione, della democrazia e della cittadinanza attiva attraverso i social media e altri strumenti di comunicazione e advocacy. Il programma ha coinvolto 5 giovani volontari provenienti da Serbia e Libano, accolti presso le associazioni ARCI Perugia e ARCI Lecce.
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