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Paesi di intervento
di Alice Bodo – Tre settimane fa, circa 30 donne keynote hanno iniziato a protestare davanti al Consolato del Kenya, a Badaro, quartiere di Beirut popolare per i suoi bar e ristoranti alla moda. La richiesta è quella di essere rimpatriate. La manifestazione si è trasformata poco dopo in un sit-in, che, nonostante i diversi tentativi, ad oggi non è ancora stato smantellato.
Leggi tuttodi Alice Bodo – La Nation Station, o più brevemente “Station”, è una stazione di servizio abbandonata a Geitawi trasformata in un punto di raccolta e centro di distribuzione diretta di pasti pronti, cibo fresco, acqua e beni di prima necessità, a cui ad oggi si rivolgono una media di mille persone al giorno
Leggi tuttodi Adele Cornaglia – In questo periodo di forte crisi che sta colpendo indistintamente tutto il Libano continuiamo il nostro impegno per garantire laddove possibile i mezzi oggi più che mai necessari ad affrontare questa grave emergenza.
Leggi tuttodi Alice Bodo – Nei prossimi mesi circa 100 donne e ragazze, sia rifugiate siriane che libanesi, residenti nel governatorato dell’Akkar verranno coinvolte in un percorso formativo che permetterà loro di imparare a gestire piccole attività micro-imprenditoriali
Leggi tuttodi Adele Cornaglia – Continua l’impegno di ARCS in Libano nel settore della salute: iniziativa a sostegno delle strutture sanitarie locali in risposta all’emergenza Covid-19
Leggi tuttoWhatsApp, una semplice applicazione che noi tutti abbiamo nel telefono, è diventata in questi mesi, dove le misure di contenimento della diffusione del Covid-19 hanno trattenuto a casa intere famiglie in Libano come altrove, lo strumento utilizzato per continuare a raggiungere le comunità di Naba’a, quartiere multietnico delle periferie di Beirut.
Leggi tuttodi Giuseppe Cammarata – Oggi il tasso ufficiale di disoccupazione ha toccato il 35% ed il 45% della popolazione libanese vive sotto la soglia di povertà; ma in un’economia per lo più informale queste stime sono giudicate ampiamente al ribasso.
Leggi tuttodi Giuseppe Cammarata – In Libano lo stato sociale praticamente non esiste. Di conseguenza, le persone più fragili e vulnerabili lo sono ancora più del solito e necessitano di un supporto ancora maggiore, che lo stato centrale non può e non sa fornire in maniera adeguata.
Leggi tuttodi Giuseppe Cammarata – Corsi di formazione professionale, supporto psicologico, attività culturali e ricreative: tante le attività svolte e i progetti per il futuro
Leggi tuttodi Adele Cornaglia – Molti bambini che prima avevano un basso rendimento scolastico per via di difetti visivi e patologie oculari, grazie all’accesso ai servizi offerti dal progetto hanno migliorato i loro risultati. Gli adulti hanno prima di tutto riconquistato la loro indipendenza e fiducia in sé nelle piccole faccende quotidiane.
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