È riduttivo dire che la Tunisia pullula di contaminazioni storiche. Ogni giorno non vedo l’ora di scoprire nuovi segreti e fondermi con la storia e il popolo di questo paese.

Il tunisino è spaesamento, lo ascolto, mi guardo in giro, lo provo a parlare viaggiando.

Un viaggio tra gli odori e i profumi della Tunisia, raccontato da Cloè, volontaria di Servizio Civile Universale nel paese.

“Ogni tanto, a tempo perso mi piace prendere un taxi collettivo e sfrecciare per prendere un po’ di vento che entra dai finestrini aperti con le tende che sventolano. È proprio sfrecciando che si possono cogliere vari scorci della Tunisia”.

“Questo “Bienvenue” o “Marhababik” (in tunisino) mi strappa sempre un sorriso, mi sento accolta e penso che non ci sia niente di più bello in un Paese straniero che sentirsi a casa”- Cloè ci racconta la Tunisia partendo da La Goulette.