29.Ottobre.2020
Social stability intendeva fornire opportunità lavorative a rifugiati/e siriani/e e libanesi rientrati/e in patria e facilitare la gestione della crisi siriana nell’area di frontiera del nord della Bekaa. Il progetto prevedeva l’impiego temporaneo di 309 persone, diventate poi 313, tra siriani/e e libanesi in lavori di manutenzione di spazi pubblici e in servizi comunali, tra cui la raccolta dei rifiuti.
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