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L’iniziativa è un completamento del progetto avviato nel quadro di cooperazione tra ARCS e il partner camerunense Codebank 2000 e intende contribuire ad assicurare un accesso più equo all’acqua potabile, diminuendo l’impatto delle malattie legate al consumo dell’acqua non potabile che colpiscono molto spesso i bambini sotto gli undici anni, ma che tocca in maniera diretta tutto il villaggio.
L’intera popolazione residente a Kouma, circa 1.000 persone.
L’iniziativa era un completamento del progetto avviato nel quadro di cooperazione tra ARCS e il partner camerunense Codebank 2000 e intendeva contribuire ad assicurare un accesso più equo all’acqua potabile, diminuendo l’impatto delle malattie legate al consumo dell’acqua non potabile che colpiscono molto spesso i bambini sotto gli undici anni, ma che tocca in maniera diretta tutto il villaggio.
L’obiettivo del progetto era di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e alla qualità della salute pubblica producendo e distribuendo acqua potabile nel villaggio di Kouma. Kouma è un quartiere periferico della città di Bankondji, situato ad una distanza di 15 km dal centro nel fondo valle con un dislivello di 700 m e in una zona di foresta umida di difficile accesso.
Nel mese di febbraio 2016, lo staff tecnico di ARCS si è recato a Kouma per identificare una sorgente sufficientemente produttiva e studiare, concepire e disegnare l’intero progetto di adduzione e distribuzione di acqua potabile per il quartiere, così come definire le prescrizioni tecniche e disegnare gli schemi esecutivi, gli elementi fondamentali per lanciare la procedura negoziata e selezionare l’impresa per realizzare i lavori. Si è trattato di un progetto estremamente complesso ed innovativo che prevedeva: individuazione di una sorgente in montagna, passaggio dell’acqua attraverso un filtro lento biologico realizzato sul posto e conduzione dell’acqua per gravità in un bacino di raccolta, per trattarla e renderla potabile attraverso un sistema 13 OSEC (on-site electrolytic chlorination) alimentato da pannelli fotovoltaici.
Al termine del processo, il raggiungimento dell’acqua per gravità in 4 fontane pubbliche a servizio della scuola e della popolazione residente nel quartiere di Kouma.
Da diversi anni il Camerun sta vivendo un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità che ha ridotto notevolmente il potere d’acquisto delle famiglie
IL CCAP è un insieme di mezzi e pratiche, formali o informali, attuati all’interno di una società per assicurare che ciascuno agisca in conformità con le regole in vigore
Intervista di Calogero Messina, Rappresentante Paese ARCS Camerun, a Georges Modeste MEKUI, Direttore dell’Agenzia dell’Acqua e dell’Energia (AMEE) del comune di Dschang.
A settembre il Comune di Dschang ha ospitato, e organizzato, assieme all’Agenzia Municipale dell’Acqua e dell’Energia (AMEE) la prima edizione del Forum Regionale degli attori dell’acqua dell’Ovest.
Le implicazioni della disuguaglianza di genere a livello economico-sociale in Camerun, e il ruolo del progetto ELLE nel favorire l’empowerment economico e l’indipendenza delle donne nel Paese. Ne parla Elisa, volontaria di Servizio Civile Universale in Camerun, attraverso il racconto di Isabelle, partecipante al progetto ELLE.
Sua Eccelenza Filippo Scammacca del Murgo ha fatto visita all’impianto di potabilizzazione e distribuzione di acqua, di Ngouah nei pressi di Dschang, realizzato nel quadro del progetto ENTER.
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