15Giugno2017 Aumento della produzione di latte e carne per la sicurezza alimentare della popolazione del Municipio di Mantua

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America Latina
Cuba
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Sovranità alimentare, Sviluppo Rurale,
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20 mesi
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€ 256.136,00

ARCS ha realizzato il progetto con l’intento di contribuire alla sicurezza alimentare del Paese intervenendo in uno dei settori prioritari identificati dal Governo. L’iniziativa ha promosso l’autosufficienza alimentare e il miglioramento nutrizionale della
popolazione del municipio di Mantua, incrementando la produzione locale di latte e carne e migliorando lo stato di salute dei capi di bestiame attraverso alimentazione adeguata e controllo sanitario.

Beneficiari

Diretti: 280 socie/i di tre cooperative agricole cui si sono aggiunte altre 46 persone nel corso del progetto grazie alla creazione di altrettanti nuovi posti di lavoro.

Partner

ACTAF (Associazione Cubana dei Tecnici Agricoli e Forestali), Delegazione Provinciale del Ministero dell’Agricoltura, Municipio di Mantua, ONG PRO.DO.C.S (Progetto Domani Cultura e Solidarietà), UPR (Università di Pinar del Rio),

Finanziamenti

8x1000 Chiesa Valdese, 8x1000 Presidenza del Consiglio dei Ministri,

ARCS ha realizzato il progetto con l’intento di contribuire alla sicurezza alimentare del Paese intervenendo in uno dei settori prioritari identificati dal Governo. L’iniziativa ha promosso l’autosufficienza alimentare e il miglioramento nutrizionale della popolazione del municipio di Mantua, incrementando la produzione locale di latte e carne e migliorando lo stato di salute dei capi di bestiame attraverso alimentazione adeguata e controllo sanitario.

Le tre cooperative agricole coinvolte nel progetto sono state sostenute nei processi produttivi. Sulla base di valutazioni con le istituzioni locali, le organizzazioni specialistiche e i produttori locali, è stata concordata una strategia diretta a stimolare rapidamente la produzione di latte e carne e a modernizzare il ciclo di produzione, conservazione e distribuzione del latte.

Questo approccio si basava sull’individuazione dei due principali punti di fragilità del sistema dell’allevamento locale: lo stato di salute precario del bestiame e le deboli competenze dei produttori. Insieme ai partner locali e ai responsabili delle cooperative, sono state individuate le priorità del programma di formazione. Ai due cicli di formazione organizzati dal progetto hanno preso parte 332 persone. Sono stati ampliati i pascoli per riorganizzare il sistema della rotazione delle coltivazioni e salvaguardare la fertilità dei terreni. Il bestiame è stato sottoposto a un programma di controllo sanitario mensile per la verifica del suo stato di salute, oltre ad avere a disposizione una migliore alimentazione grazie all’aumento delle coltivazioni di foraggi (sorgo, mais, canna da zucchero).

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