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Paesi di intervento
Il progetto, costruito sui risultati raggiunti dall’iniziativa “Ayounkon: interventi urgenti di salute visiva per rifugiati siriani nella Valle della Bekaa”, intendeva migliorare e facilitare l’accesso ai servizi oftalmologici per rifugiati siriani e cittadini libanesi particolarmente vulnerabili nella Valle della Bekaa. Il progetto è stato presentato all’Health Working Group (ONU) ricevendo molto apprezzamento anche in considerazione del fatto che si occupa di servizi alla salute che raramente vengono offerti alla popolazione più vulnerabile. Insieme al Primary Healthcare Centers di AMEL, sono stati realizzati 2.373 screening, distribuite 1.000 paia di occhiali per la correzione dei difetti di rifrazione e realizzati 139 interventi chirurgici salva-vista (cataratta, trapianti di cornea, e operazioni pediatriche per correggere strabismo e cataratta infantile). All’interno del progetto è stata anche realizzata una campagna informativa e di sensibilizzazione nelle tre aree di intervento e due campagne di screening rivolte ai/ alle bambini/e.
Il progetto ha raggiunto 2.363 persone (603 uomini, 639 donne e 1.121 bambine e bambini) provenienti da Mashgharah, Kamed El Loz e Arsal.
Il progetto, costruito sui risultati raggiunti dall’iniziativa “Ayounkon: interventi urgenti di salute visiva per rifugiati siriani nella Valle della Bekaa”, intendeva migliorare e facilitare l’accesso ai servizi oftalmologici per rifugiati siriani e cittadini libanesi particolarmente vulnerabili nella Valle della Bekaa. Il precedente intervento, sostenuto dalla Chiesa Valdese, aveva coinvolto oltre 400 pazienti siriani e libanesi vulnerabili fornendo loro occhiali da vista e accesso a check-up oculistici.
Nel corso del progetto erano state realizzate più di 40 operazioni salva-vista gratuite, ma le persone che avrebbero avuto bisogno di interventi e cure erano ancora molte. Per questo motivo ARCS ha deciso di proseguire nel suo impegno in questo ambito con un secondo intervento, consolidando la collaborazione con la ONG AMEL International, il gruppo di oftalmologi volontari che avevano partecipato al primo progetto e il Beirut Eye and ENT Hospital (BESH), considerato come uno dei migliori ospedali specializzati nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa per quanto riguarda le cure mediche e chirurgiche per occhi, orecchie, naso e gola.
Il progetto ha interessato tre località: Masgharah, Kamed El Loz e Arsal. Si tratta di un’area particolarmente svantaggiata nella Valle della Bekaa in cui molti rifugiati/e siriani/e vivono in campi profughi informali. Il progetto è stato presentato all’Health Working Group (ONU) ricevendo molto apprezzamento anche in considerazione del fatto che si occupa di servizi alla salute che raramente vengono offerti alla popolazione più vulnerabile. ARCS, insieme allo staff dei Primary Healthcare Centers di AMEL, ha realizzato 2.373 screening, distribuito 600 paia di occhiali per la correzione dei difetti di rifrazione e realizzato 139 interventi chirurgici salva-vista (cataratta, trapianti di cornea, e operazioni pediatriche per correggere strabismo e cataratta infantile). ARCS è stata responsabile del coordinamento generale, del monitoraggio e del reporting tecnico e finanziario; AMEL si è occupata dell’implementazione diretta delle attività. All’interno del progetto è stata realizzata anche una campagna informativa e di sensibilizzazione nelle tre aree di intervento e due campagne di screening rivolte ai/lle bambini/e, categoria tra le più vulnerabili e maggiormente colpite dalla carenza di servizi specializzati in ambito visivo.
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