Il progetto mirava a migliorare le condizioni di vita della popolazione siriana in Libano. L’obiettivo specifico era quello di migliorare la salute visiva all’interno della popolazione siriano-libanese, attraverso l’offerta di esami oculistici, la distribuzione di occhiali da vista per la correzione di severi difetti di refrazione e la realizzazione di interventi oculistici per i casi più severi e diretti alle fasce della popolazione più vulnerabile.
Il progetto mirava a migliorare le condizioni di vita della popolazione siriana in Libano. L’obiettivo specifico era quello di migliorare la salute visiva all’interno della popolazione siriano-libanese, attraverso l’offerta di esami oculistici, la distribuzione di occhiali da vista per la correzione di severi difetti di refrazione e la realizzazione di interventi oculistici per i casi più severi e diretti alle fasce della popolazione più vulnerabile.
Il progetto ha previsto l’organizzazione di visite oculistiche gratuite per circa 400 beneficiari (residenti nella Bekaa occidentale), la distribuzione di almeno 100 occhiali per la correzione di gravi vizi di rifrazione e la realizzazione di circa 25 operazioni salva-vista, quali cataratta e malattie della retina e della cornea per i beneficiari più vulnerabili già individuati dagli oftalmologi di Amel. Grazie alle prestazioni gratuite dei volontari oftalmologi è stato possibile ridurre i prezzi delle singole operazioni e aumentare il numero totale degli interventi chirurgici da 25 a 40.
Gli ultimi due mesi di progetto sono stati dedicati alla realizzazione di una campagna per la promozione della salute visiva nella Valle della Bekaa, nel corso della quale sono stati visitati più di 200 pazienti in età scolare, anziani e adulti con particolari necessità e sono stati distribuiti più di 100 paia di occhiali per la correzione di vizi di rifrazione. Le liste di attesa dei beneficiari hanno registrato nuovi casi fino al termine del progetto raggiungendo il numero di 180 persone in attesa di operazioni chirurgiche o screening specialistici a giugno del 2018.
Si tratta infatti di servizi sanitari specialistici di rilevante importanza per la popolazione coinvolta che solitamente ha limitato accesso a questa tipologia di prestazioni.
ARCS ha così deciso di continuare a supportare tali attività attraverso un nuovo progetto, finanziato dal Fondo Umanitario Libanese (LHF) dell’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA), con il quale si è cercato di raggiungere i pazienti già presenti nel database e di ampliare il raggio d’azione del progetto per migliorare l’accesso a servizi di salute visiva della popolazione siriana rifugiata e libanese più vulnerabile.