01Giugno2018 Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo

Condividi

chiuso
icon
Europa
Italia
icon
Educazione e cittadinanza attiva, Pace e diritti,
icon
18 mesi (concluso 30 novembre 2019)
icon
€ 555.555,00 euro

Questa iniziativa di Educazione alla Cittadinanza Globale, promossa da 29 organizzazioni della società civile italiane con Enti Territoriali, Università e Associazioni ha voluto contribuire a far approfondire a giovani italiani la conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), ancora poco conosciuti dalla maggioranza degli under 40 e incoraggiare impegno e partecipazione attiva dei giovani nella realizzazione di essi.

Beneficiari

Il progetto aveva l’obiettivo di raggiungere direttamente: studenti dagli 11 ai 18 anni e giovani dai 14 ai 35 anni, insegnanti delle scuole superiori; MAECI e altre istituzioni nazionali con responsabilità sulla politica di cooperazione allo sviluppo. I beneficiari indiretti previsti erano: associazioni, media locali e nazionali, altre OSC. Riguardo gli stakeholders: Università e altre Istituzioni nazionali. I beneficiari diretti raggiunti dalle attività di ARCS sono stati: due classi V dell’I.I. S. Luzzatti di Palestrina (RM) beneficiari di un percorso laboratoriale coordinato insieme all’Associazione CReA; 14 studenti, 1 docente, 3 esperti, rappresentanti della società civile e 4 rappresentanti dei partner di progetto partecipanti al Tavolo Regionale del Lazio che ha avuto luogo a Roma presso La casa Internazionale delle Donne a novembre 2019; due classi di terza media dell’Istituto Comprensivo Papa Giovanni Paolo I di Stornara (FG, Puglia) formate da 44 studenti di 13 e 14 anni (26 maschi e 18 femmine) e 4 docenti partecipanti ai laboratori organizzati in collaborazione con ARCI Stornara. Infine, 18 giovani partecipanti a due laboratori di cittadinanza attiva presso il Centro sociale San Lazzaro di Sarzano (La Spezia) e presso il circolo ARCI Canaletto di La Spezia.

Partner

Ai.Bi. (Associazione Amici dei Bambini), AOI (Associazione delle Organizzazioni Italiane di solidarietà e cooperazione internazionale), Associazione Januaforum, Associazione LEO Onlus Ong, C.I.F.A. Onlus (Centro internazionale per l’infanzia e la famiglia), CCI (Centro per la Cooperazione Internazionale) International Research Centre on Global Citizenship Education, CCS (Centro Cooperazione Sviluppo Onlus), Ce.Svi.Te.M. (Centro Sviluppo Terzo Mondo Onlus), CeVI (Centro di Volontariato Internazionale), CISS (Cooperazione Internazionale Sud-Sud), Comune di Assisi, Comune di Perugia, CReA Onlus (Centro Ricerche e Attività), Differenza Donna - Associazione di donne contro la violenza alle donne, ENGIM (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo), Equo Garantito (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale), FELCOS Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione decentrata e lo Sviluppo umano sostenibile), Fondazione Mondinsieme – Comune di Reggio Emilia, ForumSaD Onlus (Forum Permanente per il Sostegno a Distanza Onlus), GMA (Gruppo Missioni Africa Onlus), ICEI (Istituto Cooperazione Economica Internazionale), IfP (Incontro fra i Popoli), IPSIA Acli (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli), IRC-GloCEd (Dipartimento di Scienze per la qualità della Vita – Università di Bologna), Legambiente Onlus, MAIS (Movimento per l’Autosviluppo l’Interscambio e la Solidarietà), OIT (Oxfam Italia) - capofila, ONG PRO.DO.C.S (Progetto Domani Cultura e Solidarietà), Provincia Autonoma di Trento, RE.TE. (Associazione di Tecnici per la Solidarietà e Cooperazione Internazionale), Regione Autonoma della Sardegna, Regione Piemonte, Regione Toscana, SCI Italia (Servizio Civile Internazionale), V.I.M. Onlus (Volontari Italiani per il Madagascar), WeWorld Onlus,

Finanziamenti

AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), Oxfam Italia,

Questa iniziativa di Educazione alla Cittadinanza Globale, promossa da 29 organizzazioni della società civile italiane con Enti Territoriali, Università e Associazioni ha voluto contribuire a far approfondire a giovani italiani la conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), ancora poco conosciuti dalla maggioranza degli under 40 e incoraggiare impegno e partecipazione attiva dei giovani nella realizzazione di essi. Al contempo, si è inteso raccontare il ruolo e l’importanza della cooperazione allo sviluppo nella risoluzione delle grandi questioni globali del nostro tempo, in particolare quelle connesse al fenomeno migratorio. Approfondire le cause di tale fenomeno è rilevante per comprendere come, al di là di superficiali rappresentazioni che contrappongono rifugiati e migranti economici, anche una migrazione intrapresa per motivi non correlati a guerre e conflitti in corso sia, in moltissimi casi, forzata e non liberamente intrapresa. La povertà estrema, la crescente disuguaglianza e lo scarso accesso ai servizi sanitari ed educativi, l’impatto degli effetti dei cambiamenti climatici (siccità, desertificazione) sulla sicurezza alimentare e sulle opportunità di lavoro, reddito e sostentamento delle famiglie, la competizione per l’acqua e la terra: questi fattori impattano oggi gravemente la capacità delle persone di vivere, e spesso di sopravvivere nel proprio Paese.

La cooperazione allo sviluppo è uno degli strumenti fondamentali per contrastare tali fattori ed offrire alle persone più povere del pianeta opportunità di sviluppo locale e di una vita dignitosa nel proprio Paese: tuttavia le ultime indagini disponibili segnalano che gli italiani hanno diminuito sia il grado di priorità dato alla politica nazionale di cooperazione allo sviluppo in genere, sia la fiducia sull’efficacia di questo strumento nel contrasto al fenomeno migratorio.

Questa iniziativa ha voluto contribuire a migliorare queste percezioni in particolare nella popolazione giovanile, creando un clima favorevole alla prosecuzione dell’impegno finanziario e politico che l’Italia ha perseguito da quattro anni su questo tema, arrivando ad essere il 4° donatore del G7. La strategia ha previsto non solo percorsi di educazione non formale volti ad accrescere le competenze, ma la possibilità concreta di coinvolgimento in un dialogo diretto con decision maker politici locali e nazionali. Questa offerta di partecipazione era in linea con i bisogni e le esigenze dei giovani, che, come dimostrato da molte analisi, affiancano un elevato livello di sfiducia nelle istituzioni, una volontà di impegno attivo e in prima persona nella vita civica, nel volontariato.

Nell’ambito del progetto ARCS ha realizzato laboratori di cittadinanza attiva, coordinato tavoli regionali e partecipato alla scrittura di un kit didattico.

Ultime news dal progetto

    Non sono ancora stati caricati altri post in questa categoria
paesi d'intervento

11

Paesi di intervento

progetti

250

Progetti

operatori locali

500

Operatori locali

Iscriviti alla newsletter

Come usiamo i fondi

8%Alla struttura

92%Ai Progetti