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Il progetto Innova Cuba nasce con l’obiettivo di rafforzare il processo di conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale di Cuba attraverso l’incremento della collaborazione tra istituzioni pubbliche, attori non statali e comunità locali.
INNOVA CUBA é un progetto che si inserisce all’interno di un programma pluriennale di partenariato tra ARCS e la Oficina de l’Historiador de la Ciudad de la Habana – OHCH, struttura statale responsabile della gestione del centro storico de l’Avana, grazie a cui sono state aggiornate le tecniche e le modalità di intervento nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale cubano con strumenti innovativi. Il progetto nasce con l’obiettivo di rafforzare il processo di conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale di Cuba attraverso l’incremento della collaborazione tra istituzioni pubbliche, attori non statali e comunità locali. Si vuole, inoltre, promuovere l’uso delle innovazioni tecnologiche e metodologiche applicate alla conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale, rafforzando l’offerta turistica e la crescita economica e sociale del territorio.
L’iniziativa nasce, inoltre, dalla volontà di rispondere a problematiche come l’eccessiva durata degli interventi di restauro, la mancanza di tecnici qualificati, la limitata crescita delle nuove forme di gestione non statale previste dalla legge nel settore del restauro, il lento sviluppo del passaggio di competenze dalla OhcH al settore privato e infine il mancato sviluppo di modalità che permettano un più efficiente sfruttamento della domanda di turismo culturale.
Sono previste sinergie con altri interventi come il progetto di Assorestauro “Centro di Formazione per il Restauro e il Design”, sostenuto da ICE e MISE (2016-2018) e l’attività della Fondazione Tecnalia, che opera con finanziamenti della cooperazione basca (2017-2019) per il miglioramento delle tecniche di pianificazione urbana del territorio, ed il coinvolgimento di altri partner come l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia, l’Università di Firenze, AITR (associazione italiana turismo responsabile) e Arci Toscana.
Nello specifico, si prevede di rafforzare la capacità locale nell’uso delle innovazioni tecnologiche e metodologiche nella conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale, creando nuove capacità professionali, sviluppare la capacità di traferire ad attori non statali responsabilità e competenze nel processo di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, rafforzare l’offerta turistica e la crescita economica e sociale del territorio attraverso l’avvio di un “Centro di accoglienza e scambio con il visitatore” per lo sviluppo di un modello di gestione basato sulle migliori pratiche di sviluppo locale, responsabilità sociale e turismo sostenibile.
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