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Paesi di intervento
Il progetto affrontava il problema della fame nella Regione della Zambesia, in Mozambico, attraverso il sostegno alle attività produttive, spesso qualitativamente e quantitativamente scarse e generatrici di un reddito non sufficiente a garantire un’accettabile qualità della vita. L’obiettivo prioritario del progetto era quello di rafforzare il ruolo economico delle donne nelle attività agricole e produttive legate alla trasformazione dei prodotti alimentari.
Il progetto ha raggiunto i seguenti beneficiari diretti: 200 partecipanti (150 donne e 50 uomini) all’attività di formazione in materia di produzione agricola e di autosufficienza alimentare; 25 animatori territoriali formati sullo sviluppo delle capacità; 160 partecipanti alla formazione sulle tecniche per la produzione di compost organico; 200 donne partecipanti ai percorsi formativi sulla commercializzazione dei prodotti agricoli; 199 beneficiari (45 donne,154 uomini) partecipanti ai percorsi formativi sul rafforzamento dei gruppi di donne e su risparmio e credito rotativo; 200 persone (107 donne, 93 uomini) partecipanti ai percorsi formativi sui diritti all’uso e al possesso della terra. Riguardo i beneficiari indiretti: 2.400 persone, membri di associazioni di produttori agricoli.
Il progetto affrontava il problema della fame nella Regione della Zambesia, in Mozambico, attraverso il sostegno alle attività produttive, spesso qualitativamente e quantitativamente scarse e generatrici di un reddito non sufficiente a garantire un’accettabile qualità della vita. L’obiettivo prioritario del progetto era quello di rafforzare il ruolo economico delle donne nelle attività agricole e produttive legate alla trasformazione dei prodotti alimentari.
Con questa iniziativa, ARCS intendeva contribuire all’autosufficienza alimentare, migliorando le condizioni di vita della popolazione della Zambesia sostenendola sia nell’acquisizione di competenze relative alla produzione agricola sia nella fornitura di materie prime necessarie a garantire questo traguardo.
Sono stati realizzati 4 percorsi formativi teorico-pratici su produzione agricola, commercializzazione, risparmio e credito rotativo, diritti all’uso e al possesso della terra. È stata inoltre garantita la fornitura di materiali in particolare sementi, utili all’avvio dei processi produttivi e di commercializzazione delle eccedenze alimentari. Le attività di formazione, coordinate dall’Unione Provinciale dei Contadini della Zambesia (UPC–Z), sono state condotte da un facilitatore che ha favorito l’ampia partecipazione dei beneficiari che hanno trovato risposta a molte domande sia riguardanti le questioni legislative e pratiche relative alla gestione e all’uso dei terreni agricoli e ai diritti e doveri per i contadini, sia in merito a questioni legate alla vita delle comunità, come la gestione dei conflitti interni derivanti dall’uso comune dei terreni agricoli o delle risorse naturali.
Tali attività, realizzate con un approccio integrato, puntano al consolidamento delle buone pratiche di tutti gli attori coinvolti, sia istituzionali sia associativi, che operano nel Paese. Parte del progetto è stata dedicata alla costruzione e realizzazione di una campagna radiofonica con trasmissioni e dibattiti sui temi dell’agricoltura, della sovranità alimentare, dell’accesso ai mercati locali e alle strategie di distribuzione e commercializzazione dei prodotti. Un’attività importante non solo in termini di diffusione dei risultati e delle attività progettuali, ma anche perché ha permesso scambio e comunicazione tra i beneficiari in un contesto rurale in cui sono difficili le vie di comunicazione e quindi la possibilità per i contadini di avere uno spazio di incontro e confronto.
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