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PROM-SEN intende contribuire al rafforzamento del ruolo economico delle donne, al miglioramento del regime alimentare e al sostegno alle attività agro-pastorali in Senegal.
Il progetto ha raggiunto i seguenti beneficiari diretti: 402 donne agricoltrici e allevatrici nel villaggio di Boulal appartenenti a 9 GPF – corrispondenti ai diversi villaggi presenti nel territorio del comune – coinvolte in percorsi di rafforzamento delle competenze in tecniche di agroecologia, allevamento, trasformazione agroalimentare, norme di igiene, elementi di base di micro-finanza; 3 rappresentanti della società civile senegalese che hanno partecipato agli eventi in Emilia-Romagna. Beneficiari indiretti: 1.400 residenti nei Comuni di Modena e Ravenna raggiunte dalle attività realizzate sul territorio.
L’agricoltura su piccola scala resta tra i principali settori economici in Senegal e vede impiegate in maggioranza le donne, responsabili della produzione alimentare per la famiglia, ma più vulnerabili rispetto agli uomini. A loro sono offerte minori opportunità di formazione e crescita personale e di accesso a risorse finanziarie. Tuttavia, le statistiche dell’ANSD, l’Istituto Nazionale di Statistica, dimostrano che in ambito rurale i nuclei familiari che hanno a capo le donne hanno una maggiore capacità di reagire alle condizioni di povertà e malnutrizione.
Per questo il progetto PROM-SEN – attraverso attività formative su tecniche innovative di coltivazione di prodotti ortofrutticoli e alberi da frutto, allevamento di pollame domestico, tecniche di conservazione, essiccamento, trasformazione e confezionamento di prodotti agro-alimentari, formazione amministrativa mirata alla gestione di micro-imprese locali – si concentrerà sul rafforzamento della capacità dei raggruppamenti di donne, GPF e GIE, per migliorare e diversificare la produzione agricola e aumentare le loro risorse economiche. Una campagna di sensibilizzazione sui temi della protezione dell’ambiente e della promozione del territorio verrà realizzata attraverso il linguaggio del teatro sociale, coinvolgendo le associazioni sportive e culturali giovanili senegalesi ed emiliane. Per questo sarà fondamentale il ruolo del Comune di Boulal, del Teatro dei venti, del GIE Naatanguè.
ARCI Modena, ARCI Ravenna e ASRA si occuperanno infine di coinvolgere le associazioni della diaspora e della comunità emiliano-romagnola.
Il progetto organizza inoltre iniziative di sensibilizzazione in Emilia-Romagna per favorire la conoscenza del Senegal e coinvolgere la diaspora senegalese e le associazioni di senegalesi e di migranti.
A maggio 2019 è stata realizzata un’attività di scambio a Modena che ha visto protagonisti 3 artisti del GIE Naatanguè che hanno partecipato alle attività organizzate da Teatro dei Venti e ARCI Modena nel quadro del Festival Trasparenze, luogo d’incontro della scena contemporanea, che vanta un’ampia ed eterogenea partecipazione di artisti, operatori culturali e pubblico. La settima edizione si è svolta dal 2 al 5 maggio del 2019 a Modena.
Tutti conosco il problema della carenza d’acqua per l’uso potabile e per l’agricoltura. Pochi invece conoscono l’importanza di preservare e migliorare il suolo
di Andrea Belloni – Ho conservato gelosamente una foto delle mie mani dopo quelle lunghe ore di lavoro. Sporche, piene di terra umida, stanche. Perché volevo ricordare quanta fatica gli uomini e le donne del villaggio di Nguith hanno sopportato per tutta la loro vita
di Calogero Messina – E’ rimasto solo il tempo di dirsi grazie da dietro una mascherina, il tempo di raccontare brevemente cosa si é realizzato insieme, i progetti immediati come la campagna agricola finanziata dal PASPED e i prossimi interventi su cui vogliamo continuare a collaborare: é rimasta la promessa di un sicuro arrivederci quando ci si potrà salutare con un abbraccio.
di Andrea Belloni – Si dice spesso che per capire meglio qualcosa sia sufficiente cambiare la prospettiva da cui la si guarda. Sembra una delle solite frasi fatte, ma a volte, come spesso accade, vi si nasconde un fondo di verità.
di Calogero Messina – L’acqua ha riportato la vita, l’entusiasmo e la voglia di sognare un futuro possibile. Una piccola goccia nel deserto ma un grande traguardo per la popolazione residente nel villaggio di Nguith, nel bel mezzo dell’arido Sahel.
di Roberto Salustri, direttore scientifico RESEDA onlus – Oggi è la giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, e il nostro progetto Souff in Senegal è a pieno titolo all’interno di questo sforzo planetario.
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