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Paesi di intervento
“RE-ACT IN” ha l’obiettivo di formare e rafforzare le capacità delle organizzazioni locali di lavorare con i giovani rifugiati e vulnerabili
Giovani rifugiati siriani e giovani vulnerabili delle comunità ospitanti (15-25 anni) che vivono in aree urbane emarginate
Il progetto sviluppa approcci innovativi e partecipativi in cui le metodologie di educazione non formale (NFE) sono combinate con strumenti artistici e digitali (teatro, danza, video-making, storytelling). RE-ACT IN lavorerà direttamente per coinvolgere e responsabilizzare i giovani più vulnerabili (rifugiati e locali, ragazzi e ragazze) più colpiti dalla diaspora siriana attraverso attività di educazione non formale, utilizzando le arti performative e visive come mezzo di auto-espressione e come strumento per combattere la discriminazione e l’esclusione sociale
Obiettivi specifici:
– migliorare le capacità e le competenze deglieducatori delle organizzazioni locali in Turchia, Libano e Giordania nel promuovere l’inclusione sociale e costruire la fiducia e la comprensione tra le comunità di rifugiati e quelle ospitanti attraverso attività di educazione non formale di alta qualità
– responsabilizzare i giovani rifugiati e i giovani locali che vivono in aree emarginate, aiutandoli a riprendersi dalla crisi e a costruire vite più felici e produttive
– co-progettare e sperimentare modelli alternativi di partecipazione dei giovani alla vita pubblica e sociale attraverso l’espressione artistica e gli strumenti digitali
– rafforzare la cooperazione, la capacità di innovazione e l’internazionalizzazione delle organizzazioni che operano nel settore dell’educazione non formale nei Paesi partner
Tra agosto e settembre, Sarh Consulting & Training, in collaborazione con ARCS, ha compiuto un passo importante verso la promozione dell’occupazione e dell’accesso al lavoro
Dal 8 ottobre 2023, la crisi umanitaria in Libano si sta rapidamente deteriorando, aggravata dagli attacchi aerei israeliani e dalle continue ordinanze di sfollamento
Un’iniziativa che mira a rafforzare l’inclusione sociale, economica e politica delle comunità di Amman, Balqa e Madaba
Amany, collaboratrice locale di ARCS in Libano ci ha mandato questo messaggio da Hermel. Ora è il momento di sostenere la popolazione civile libanese nell’emergenza.
Fuori da tutti gli ospedali di Beirut si vedono madri, fratelli, persone care di chi ha perso occhi, mani, dita e che i medici di tutto il paese stanno provando a curare in un sistema sanitario al collasso
Immagina di entrare in un mondo dove ogni bambino ha la possibilità di sentirsi speciale e compreso, indipendentemente dalle sue capacità uditive
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