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Paesi di intervento
Il Governatorato di Ben Arous è una regione a clima semi arido con accentuati fenomeni di urbanizzazione: ogni anno circa 4.000 ettari di terre agricole sono perdute a vantaggio delle zone edificabili. Ciononostante presenta ancora vaste aree rurali ed è la prima regione del paese per diverse produzioni agricole intensive, a forte impatto sulle risorse idriche e sulla qualità dei suoli.
Nello specifico, 10 imprenditrici (100% donne fra i 25 e i 40 anni) e i loro dipendenti (20 persone). Ad esse si aggiungono altri 40 partecipanti diplomate e diplomati, disoccupati e potenziali candidate e candidati alla migrazione irregolare, che potranno così acquisire nuove competenze utili al loro sviluppo professionale.
Le piccole produzioni a conduzione familiare e debole impatto ambientale sono invece spesso in crisi. Il Governatorato di Jendouba è una zona ricca in termini di risorse naturali e di possibilità economiche, ma allo stesso tempo la popolazione locale risulta essere tra le più povere del paese. La regione è caratterizzata da un ritardo significativo in termini di sviluppo e da un’economia scarsamente diversificata, che comporta una forte pressione sulle risorse naturali. Nell’insieme la regione è caratterizzata da un’economia esclusivamente agro-pastorale dove prevalgono le piccole attività.
In entrambe le zone di intervento, il problema fondamentale è la disoccupazione, specialmente giovanile e femminile, con tassi che vanno al di sopra del 25% per la totalità della popolazione.
OBIETTIVO GENERALE: contribuire allo sviluppo di opportunità imprenditoriali e di impiego nei settori dell’economia sociale e solidale (ESS) e dell’economia verde in zone periurbane e rurali della Tunisia.
OBIETTIVO SPECIFICO: sostenere 10 imprese a forte presenza femminile attive nell’ESS, nell’agricoltura biologica e nella gestione sostenibile delle risorse nei governatorati di Ben Arous (Grand Tunis) e Jendouba.
L’iniziativa intende permettere a dieci imprese a gestione femminile di migliorare le loro competenze tecniche e manageriali attraverso formazioni personalizzate e percorsi di accompagnamento.
Vengono organizzate sessioni di formazione di gruppo in strategie di gestione e di marketing, a Jendouba e Ben Arous alle quali sarà favorita la partecipazione di giovani disoccupati, potenziali candidati alla migrazione irregolare con un interesse a cercare fonti di reddito nel proprio paese.
Le imprese più avanzate nel loro percorso di rafforzamento di capacità beneficeranno di un modulo addizionale sul quadro giuridico e fiscale tunisino di preparazione al processo di certificazione ISO 9001 (gestione d’impresa) e ISO 22000 (sistemi di gestione per la sicurezza alimentare), giornate di formazione tecniche quali l’avicoltura, l’apicultura, l’agroecologia, l’agricoltura rigenerativa, la gestione e il triage dei rifiuti urbani riciclabili.
Le imprese beneficeranno inoltre di sessioni mensili di coaching individuale volte a migliorare le tecniche di produzione ad orientare le imprese dal punto di vista contabile, gestionale ed amministrativo.
L’altro pilastro del progetto è la commercializzazione dei prodotti delle imprese formate: verranno organizzate occasioni di scambio e partecipazione ad eventi dedicati a imprenditori e attori dell’Economia Sociale e Solidale (ESS).
Infine il progetto avvierà percorsi di sensibilizzazione nei confronti del pubblico emiliano-romagnolo ed in particolare bolognese. Le attività previste prevedono il sostegno al Festival “Plurali Femminili” che si dipanerà per tre mesi all’interno del contenitore delle Serre dei Giardini Margherita. Tramite strumenti artistici si affronterà la questione del lavoro nell’area MED ed in particolare in Tunisia, ma con un focus di genere che evidenzi le discriminazioni di genere che rendono le donne soggetti più vulnerabili sulla tematica del lavoro degno. Le attività proposte saranno legate alla proiezione di film sulla tematica donne e lavoro, la presentazione di libri su genere e lavoro, concerti a tema ed altre attività artistiche che tratteranno anche le tematiche di migrazione ed inclusione sociale.
Il team di ARCS è impegnato in un affascinante e impegnativo compito: restaurare e valorizzare uno dei simboli storici e culturali della Tunisia
Nella regione arida di Tataouine, situata in una delle aree più desertiche della Tunisia, la gestione delle risorse idriche è una sfida cruciale.
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