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Paesi di intervento
Il progetto si propone di migliorare le condizioni sanitarie e di contribuire a fornire una educazione inclusiva di qualità dei minori audiolesi in Giordania, favorendo l’opportunità di uno sviluppo umano integrale e l’inclusione sociale.
popolazione in Giordania affetta da sordità, in particolare la fascia di persone in età scolastica (le loro famiglie e personale addetto nel sistema educativo e sanitario giordano)
Il progetto intende garantire servizi pubblici e privati di qualità a favore dei minori audiolesi in Giordania, attraverso il rafforzamento delle competenze del personale tecnico e docente delle scuole speciali per la sordità in ambito di educazione inclusiva. Mira a fornire servizi di orientamento e formazione sull’uso del linguaggio dei segni a favore delle famiglie al fine di permettere che già in ambito scolastico e familiare si creino le condizioni per uno sviluppo integrale del minore audioleso.
Inoltre, il progetto mira a migliorare le competenze del personale tecnico e sanitario, gli strumenti ed i servizi a favore del minore audioleso in ambito diagnostico, audiologico e di riabilitazione logopedica al fine di creare le condizioni per il raggiungimento di una piena inclusione. Infine, opera a favore delle famiglie con minori disabili, delle comunità e delle istituzioni con azioni di formazione e sensibilizzazione sui servizi e diritti in ambito di disabilità auditive in accordo con le normative giordane ed internazionali.
Grazie al sostegno di ARCS e al progetto Jodhour la piccola attività di Saleh si è trasformata in un’impresa fiorente
Il team di Upendo racconta il progetto Jodhour
Il filo conduttore dei progetti di sviluppo socioeconomico di ARCS è offrire alle persone l’opportunità e i mezzi per agire come attori protagonisti del cambiamento sociale all’interno delle proprie comunità.
Dopo la guerra guidata dagli Stati Uniti, gli attacchi settari e l’occupazione da parte dello Stato Islamico (ISIS), centinaia di migliaia di iracheni sono fuggiti in Giordania e in altri paesi confinanti. Ora, a causa dell’instabilità politica e delle violenze contro i rifugiati indifesi, gli iracheni che sono stati costretti a lasciare la propria patria sono scoraggiati dal tornare.
La storia di Sawsan è solo un esempio dell’impatto che il progetto Start Women UP ha avuto sulle donne rifugiate e sui membri della comunità ospitante nel governorato di Karak
Updates dal progetto Jodhour, in corso in Giordania.
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