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Il progetto ha lo scopo di aumentare la sicurezza alimentare e il reddito dei piccoli produttori agricoli sviluppando la filiera agro- industriale nella regione di Thiès.
I piccoli produttori di Thiès soffrono delle seguenti problematiche: scarsità di accesso all’acqua, basse competenze nella produzione dei prodotti ortofrutticoli e bassa qualità̀ dei fattori di produzione. Ciò̀ porta a una bassa produttività̀ delle aree coltivate e a una bassa produzione e fa sì che l’agricoltura non sia per i piccoli produttori un’attività generatrice di reddito o che consenta il raggiungimento della sicurezza alimentare. L’abbandono o il sottoutilizzo della terra e malnutrizione sono gli effetti più̀ visibili di questa situazione.
Il progetto vuole rispondere ai sopra citati problemi migliorando le tecniche produttive dei piccoli agricoltori e sviluppando la filiera agro-industriale, principalmente la vendita e diffusione di fattori produttivi innovativi e la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e la loro commercializzazione.
La logica è che la maggiore produzione ortofrutticola generata da tecniche migliori e innovative contribuisca al raggiungimento della sicurezza alimentare per i produttori dediti all’autoconsumo e costituisca un aumento di reddito per coloro dediti alla loro commercializzazione. Questi ultimi potranno vendere in modo costante i prodotti a imprese capaci di trasformarli e commercializzarli. L’aumento della produzione sarà ottenuto tramite iniziative di formazione su tecniche agricole, che coinvolgeranno 1.200 piccoli produttori, utilizzo e produzione di migliori sementi, e l’adozione di innovazioni in campo agricolo quali: gestione tra più piccoli produttori di sistemi integrati di pozzi/pannelli solari/pompe e irrigazione goccia a goccia e/o adozione di sistemi “Agritube” che consentono una resa produttiva maggiore con un considerevole risparmio idrico.
Si prevede che almeno 300 piccoli produttori accederanno al fondo rotativo per tale scopo. Per sviluppare la filiera agroindustriale il progetto collaborerà strettamente con la rete delle donne produttrici e trasformatrici di Keur Moussa di cui fanno parte 65 donne. Per lo sviluppo della filiera agro-industriale si prevede di sviluppare le seguenti imprese: un’impresa di trasformazione di frutti ortaggi e cereali, un’impresa che produca e installi i sistemi “Agritube”, un’impresa che si occupi di installare sistemi integrati di pompe/pannelli solari/goccia a goccia. Così come per le innovazioni in campo agricolo anche la costituzione delle imprese sarà̀ finanziata con il fondo rotativo in una logica di ownership e presa in carico da parte dei beneficiari.
William ci racconta la storia e le proprietà del fonio, un cereale dalle caratteristiche particolari, che nell’ultimo periodo sta vivendo una rinascita nelle aree urbane dell’Africa occidentale e in Europa.
La più grande campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne a Boulal, è rappresentata dall’esempio dato dalle stesse donne.
Gli interventi di ARCS in Senegal, per far fronte alla carenza di pollo e all’aumento dei prezzi. Ne parla William, a capo del progetto nel Paese.
ARCS assieme ai suoi partner, ha proposto un’azione di capacity building e sostegno al lavoro autonomo a giovani ragazze e ragazzi, nell’ambito del progetto “Le Sénégal et le grand chantier de l’emploi des jeunes”.
Uno sguardo alla progettualità presente, provando a disegnare a parole il futuro
Aggiornamenti dal Senegal: nel 2022 è iniziata la seconda fase del progetto PROMO.SEN che mira a riattivare la produzione avicola dei gruppi femminili e ad istituire un’impresa formale, con i Gruppi destinatari.
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