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Paesi di intervento
L’iniziativa intendeva migliorare le condizioni di vita delle fasce vulnerabili di rifugiati siriani e della popolazione locale in Libano e in Giordania attraverso il rafforzamento delle loro capacità di esercitare un lavoro. Il progetto ha previsto programmi di formazione professionale a favore dei rifugiati siriani e dei cittadini libanesi e giordani residenti nelle aree maggiormente colpite dalle ricadute economiche della crisi siriana. I programmi di formazione comprendevano corsi teorici e periodi di tirocinio retribuito all’interno di istituzioni pubbliche locali o aziende private.
Il progetto ha coinvolto 628 beneficiari (357 donne e 271 uomini).
L’iniziativa intendeva migliorare le condizioni di vita delle fasce vulnerabili di rifugiati siriani e della popolazione locale in Libano e in Giordania attraverso il rafforzamento delle loro capacità di esercitare un lavoro. Il progetto ha previsto programmi di formazione professionale a favore dei rifugiati siriani e dei cittadini libanesi e giordani residenti nelle aree maggiormente colpite dalle ricadute economiche della crisi siriana.
I programmi di formazione comprendevano corsi teorici e periodi di tirocinio retribuito all’interno di istituzioni pubbliche locali o aziende private. Tra i risultati raggiunti dal progetto: il miglioramento delle competenze dei partecipanti e il rafforzamento delle capacità inclusive di OSC, PMI e Autorità locali. Dei 628 selezionati, 605 persone vulnerabili sono state inserite in programmi di formazione professionale (266 uomini e 339 donne); 36 corsi di formazione sono stati realizzati in Libano (24) e in Giordania (12); il 7% dei NEETs nelle aree d’intervento sono diminuiti; circa l’80% dei beneficiari ha acquisito nuove competenze tecniche; 579 beneficiari sono stati impiegati in tirocini formativi; circa 171 lavori sono stati creati/mantenuti; circa 200 PMI/OSC hanno migliorato la produzione del 30%; almeno il 75% delle persone formate è stato inserito in percorsi lavorativi di lunga durata; circa il 35% dei formati ha aumentato il reddito del 25%.
Le attività hanno avuto luogo nelle regioni più svantaggiate del Libano (Akkar e Bekaa) e della Giordania (Irbid e Ajloun) nei settori agro-alimentare, costruzioni e ambiente. L’azione, della durata di un anno, è stata coordinata da ARCS in consorzio con due ONG italiane, AIDOS e Ricerca e Cooperazione e tre ONG locali, Mada Community & Environment e Lebanese Physical Handicapped Union (LPHU) in Libano e Noor al Hussein Foundation (NHF) in Giordania.
Tra agosto e settembre, Sarh Consulting & Training, in collaborazione con ARCS, ha compiuto un passo importante verso la promozione dell’occupazione e dell’accesso al lavoro
Dal 8 ottobre 2023, la crisi umanitaria in Libano si sta rapidamente deteriorando, aggravata dagli attacchi aerei israeliani e dalle continue ordinanze di sfollamento
Un’iniziativa che mira a rafforzare l’inclusione sociale, economica e politica delle comunità di Amman, Balqa e Madaba
Amany, collaboratrice locale di ARCS in Libano ci ha mandato questo messaggio da Hermel. Ora è il momento di sostenere la popolazione civile libanese nell’emergenza.
Fuori da tutti gli ospedali di Beirut si vedono madri, fratelli, persone care di chi ha perso occhi, mani, dita e che i medici di tutto il paese stanno provando a curare in un sistema sanitario al collasso
Immagina di entrare in un mondo dove ogni bambino ha la possibilità di sentirsi speciale e compreso, indipendentemente dalle sue capacità uditive
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