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Youthquake: un terremoto di energie e competenze portate da giovani volontari europei per contrastare la distruzione causata nelle città e nei borghi storici del centro Italia dal terremoto dell’estate 2016.
Youthquake: un “terremoto” di energie, competenze, conoscenze portate da giovani volontari europei nel centro-Italia, lì dove il terremoto del 2016 ha colpito duramente, per aiutare la ricostruzione sociale, culturale e fisica dell’area. Il progetto coinvolge associazioni, organizzazioni ed entità pubbliche e private delle regioni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, come soggetti ospitanti, ed organizzazioni da tutta Europa con accreditamento per invio di volontari SVE dall’altro lato.
ARCS è capofila di questo progetto che durerà 3 anni, e coinvolgerà circa 152 volontari. Le attività spazieranno dalla protezione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale dell’area, al supporto ad attività culturali, ricreative, psico-sociali per le categorie più fragili (bambini, migranti, anziani…), alla promozione del turismo e delle aree protette, alla ricostruzione di luoghi simbolici e all’aiuto nella gestione di vecchi e nuovi luoghi di aggregazione. L’obiettivo finale del progetto è la promozione della solidarietà, del volontariato e della cittadinanza attiva da parte degli enti SVE di invio e accoglienza in alcune delle aree colpite, al fine di incoraggiare, sostenere e attivare la ricostruzione della struttura socio-economica e del patrimonio culturale delle comunità coinvolte.
Tra gli obiettivi a breve termine che il progetto vuole realizzare, troviamo: l’accrescimento quantitativo e qualitativo di associazioni/Enti accreditati per l’accoglienza/invio di volontari del Servizio Volontario Europeo nelle aree coinvolte nel progetto; la diffusione e comunicazione, in cui i volontari saranno attivamente coinvolti, della situazione delle aree terremotate nel resto dell’Italia e in Europa per monitorare lo stato dell’arte e informare e sensibilizzare istituzioni e società civile; la diffusione, nelle aree coinvolte e in generale in Italia e in Europa, della cultura della prevenzione per evitare/mitigare l’impatto dei disastri ambientali; l’arricchimento dei volontari partecipanti, in termini di competenze pratiche e professionali (a seconda dell’ambito di attività in cui saranno coinvolti), linguistiche, comunicative, relazionali che svilupperanno attraverso l’interazione con persone e luoghi in situazione di disagio, nonché la crescita personale, lo sviluppo del senso di solidarietà, cittadinanza attiva e identità europea; la crescita personale e professionale dei giovani cittadini delle aree terremotate grazie allo scambio con i volontari europei e all’esperienza dei volontari che faranno esperienza di SVE nei Paesi del programma; la diffusione della conoscenza del Programma europeo Erasmus Plus, del Servizio Volontario Europeo e dell’iniziativa European Solidarity Corps.
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