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Paesi di intervento
Scrive la giornalista israeliana: “Se vittoria vuol dire causare al nemico una pila di bambini massacrati, allora Israele ha vinto. Queste vittorie si aggiungono alla nostra implosione morale, la sconfitta etica di una società che ora si impegna a non fare un’auto-analisi, che si bea nell’autocommiserazione a proposito di ritardi nei voli aerei?”
Leggi tuttoAppello di AOI, Link2007 e Piattaforma Italiana Mediterraneo e Medio Oriente
Noi ONG italiane ci uniamo all’appello di numerose organizzazioni internazionalioperanti in Palestina perché tutte le parti coinvolte nel conflitto in corso a Gaza cessino le operazioni militari e perché vengano garantite la protezione della popolazione civile e la fine del blocco di Gaza.
di Meri Calvelli
Ci si sveglia con una calma apparente, il muezzin che annuncia la fine del mese del digiuno e l’inizio della “festa” dell’EID. Una festa sofferta con un mese intero di privazioni e di guerra, di morte e di distruzione.
E’ con profonda commozione e sgomento che riceviamo una nuova tragica notizia dalla Palestina. Hashem Abu Maria, nostro amico e collega dell’associazione Defence for Children Palestine, è stato colpito a morte da un cecchino dell’esercito israeliano nel corso di una manifestazione di solidarietà per Gaza a Beit Ummar, Hebron.
Leggi tuttodi Alessandra Magda
“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case”, quando 135 mila persone a Gaza hanno perso le loro. Molte sono state rase al suolo dai bombardamenti israeliani. Chi è sopravvissuto ha avuto la “fortuna” di ricevere il preavviso di un missile lanciato sul tetto, che qualche volta ha ammazzato, ogni tanto ha anche salvato.
di Ranieri Salvadorini su Repubblica.it
“Siamo medici e scienziati che spendono la loro vita nella cura e nella tutela della salute e della vita umana. Tutti noi abbiamo lavorato a Gaza e da anni conosciamo la sua situazione e denunciamo ciò a cui stiamo assistendo nell’aggressione di Gaza da parte di Israele”. Inizia così la lettera di denuncia che medici italiani e inglesi, in contatto con i colleghi a Gaza, palestinesi e occidentali, hanno affidato alla prestigiosa rivista britannica Lancet.
L’attacco militare, concentrato nelle zone di confine del sud della striscia sono andate avanti per tutto il giorno di ieri fino a questa mattina. La maggior parte dei 50 raid aerei di questa notte, dalle 22 alle 6, sono stati riversati sulla zona Sud di Khan Younis e villaggi di confine.
Leggi tuttoLa consegna del primo ordine di medicinali acquistati grazie alla raccolta fondi congiunta di tutte le ong italiane presenti in Palestina è in programma all’ospedale Shifa di Gaza City oggi e domani.
Leggi tuttodi Meri Calvelli
“Non e’ garantita la sicurezza per nessuno in tutta la Striscia di Gaza”, queste le parole dell’esercito Israeliano date ai Consolati dei paesi riguardo agli internazionali presenti nella striscia. Chiunque può’ essere target e colpito in ogni momento durante la propria mansione.
Le continue operazioni militari stanno aggravando la crisi sanitaria a Gaza, con gli ospedali impreparati a soddisfare le esigenze critiche derivanti da una situazione di emergenza su vasta scala. Le organizzazioni firmatarie chiedono un cessate il fuoco immediato, sottolineando che tutte le parti devono rispettare il diritto internazionale umanitario e rispettare il loro obbligo di proteggere i civili dai pericoli
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