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Paesi di intervento
di Francesca La Bella su Nena News Agency
Dall’inizio dell’operazione “Barriera Protettiva” contro la Striscia di Gaza, ogni giorno abbiamo avuto notizia della morte di uno o più minori. In molti casi si tratta di bambini molto piccoli, colpiti dai bombardamenti o, da tre giorni a questa parte, dal fuoco delle truppe di terra israeliane.
di Giovanni Vigna su NenaNews Agency
In questi giorni Muhammed Mahdi, nato a Gaza 23 anni fa, insegnante di inglese, vive con i suoi parenti in un appartamento di Gaza City più sicuro rispetto alla sua abitazione, dalla quale è dovuto scappare dopo la telefonata dei militari israeliani che hanno avvisato la sua famiglia dell’imminente bombardamento.
Articolo di Ada Palma su Il Desk
Almeno tremila persone si sono radunate a Largo Ponte di Tappia per manifestare la propria solidarietà al popolo palestinese, in questi giorni sotto il fuoco delle bombe israeliane che piovono su Gaza
Appello dell’UNRWA
Gli scontri e la violenza nella Striscia di Gaza si intensificano ogni minuto che passa. Temevamo che sarebbe successo e alla fine è accaduto. Si è passati all’attacco di terra. Le conseguenze per i rifugiati saranno pesantissime. Devastanti.
Tale riunione, della durata di un’ora circa, è stata l’occasione per avviare un aperto confronto focalizzato non unicamente sull’emergenza umanitaria esplosa a Gaza.
Leggi tuttodi Giovanni Vigna – tratto da NenaNews Agency
Le drammatiche parole del volontariato internazionale di origine svedese, Charlie Andreasson, fino a ieri impegnato insieme ad altri sei volontari provenienti da vari paesi del mondo nella protezione dell’ospedale El Wafa di Gaza City, dei pazienti e dello staff medico.
Comunicato stampa ARCI
E’ iniziata ieri sera l’invasione di terra a Gaza. Per tutta la notte una pioggia di fuoco si è abbattuta sulla Striscia di Gaza, colpita dall’aviazione, dalla marina e dalla fanteria isreliane.
Giovanni De Mauro
Si chiama roof knocking, bussare sul tetto, e funziona così: un missile senza carica esplosiva, o con una carica molto debole, colpisce il tetto di un’abitazione dove l’esercito ritiene siano nascosti razzi o esplosivi. Le persone che vivono nell’edificio hanno alcuni minuti per scappare. Poi arriva una seconda bomba, questa volta con l’esplosivo, che rade al suolo la casa.
di Silvia Stilli
Grazie per la vostra determinazione a denunciare il silenzio colpevole di tutti: governi, Europa, Stati Uniti, Consiglio ONU.
Presidio a Piazza del Pantheon #StopBombingGaza, indetto da tutte le realtà romane di solidarietà con la Palestina. Continua la mobilitazione contro il massacro di Gaza, che all’80% riguarda i civili, tra cui tanti bambini
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