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Paesi di intervento
(nena-news.it) – Il bilancio del conflitto iniziato nel 2011 è impietoso: mezzo milione di morti accertati, metà popolazione sfollata. Ma ad Astana si blocca di nuovo tutto: le opposizioni incerte sulla partecipazione
Leggi tutto(da nena-news.it) – Secondo giorno del vertice di Astana (Kazakhstan). L’agenzia turca Anadolu riferisce che i tre paesi avrebbero trovato un accordo per rispondere “immediatamente” a chi infrange la tregua. L’Onu, intanto, chiede 8 miliardi di dollari di aiuti per il Paese
Leggi tutto(da repubblica.it) – Le barriere hi-techdell’Estonia, il “vallo europeo” ucraino, il filo spinato sul confine lettone, “ufficialmente” per arginare i flussi migratori irregolari, ma interpretato anche come protezione simbolica nei confronti del “grande ingombrante vicino”
Leggi tutto(da nena-news.it) – Le forze aeree di Russia e Turchia hanno compiuto missioni congiunte contro l’Isis. Intanto a pochi giorni dall’apertura ad Astana dei negoziati tra l’esecutivo del presidente Bashar Assad e le opposizioni, l’Iran si schiera contro la partecipazione degli Usa.
Leggi tutto(da left.it) – Turchia e Russia hanno concordato un piano di cessate il fuoco per la Siria, che dovrebbe entrare in vigore a mezzanotte. Questa la notizia rilanciata dall’agenzia di stampa Anadolu.
Leggi tutto(da eastjournal.net) – Rumen Radev è il nuovo presidente della repubblica bulgara. Radev, candidato del partito socialista, ha ottenuto il 59% dei consensi al ballottaggio che lo vedeva opposto a Tsetska Tsacheva, candidata del GERB, partito conservatore attualmente al governo.
Leggi tutto(da balcanicaucaso.org) – L’attività intensa di Mosca in Serbia sta mettendo in difficoltà il premier Aleksandar Vučić
Leggi tutto(di Cinzia Bianco su limesonline.com) – La crisi saudita-egiziana, culminata con il taglio da parte di Riyad delle forniture di gas all’energivoro Egitto e che segna un momento determinante per la geopolitica mediorientale, parte da lontano.
Leggi tutto(da internazionale.it) –
Forse accadrà davvero. Non possiamo azzardare previsioni, ma forse, il 15 ottobre a Losanna, in occasione del prossimo vertice, i capi della diplomazia russa e americana riusciranno ad accordarsi su una nuova tregua in Siria e a riaprire il negoziato per dare una speranza di pace a questo paese in macerie.
(da nena-news.it) –
Nella battaglia decisiva è il conflitto a mantenere vivi gli interessi esterni. Usa: fine del dialogo con la Russia. L’Isis spadroneggia: strage ad Hasakah
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